Grande commozione ha suscitato nel mondo del calcio e non solo la scomparsa prematura di Davide Astori, calciatore e capitano della Fiorentina ad appena 31 anni. Astori è stato rinvenuto senza vita la mattina del 4 marzo scorso in un albergo a Udine che ospitava i viola prima della gara che si sarebbe dovuta tenere contro l'Udinese per il 27esimo turno di Serie A. Davide Astori è morto per arresto cardiaco.
I risultati dell'autopsia
Stando ai risultati dell'autopsia che sono stati resi noti nella giornata di ieri 6 marzo, la causa della morte viene descritta come "morte cardiaca senza evidenza macroscopica, verosimilmente su base bradiaritmica".
Il decesso del calciatore potrebbe essere dovuto, tra altre anomalie, alla sindrome di Brugada. Andiamo a considerare più nello specifico di cosa si tratta.
Sindrome di Brugada: cos'è e come si manifesta
Indubbiamente appare molto anomalo che un calciatore di Serie A, quindi uno sportivo ad alto livello, sottoposto periodicamente a dei controlli, possa essere incorso in arresto cardiaco senza una malattia apparente. In realtà una anomalia alle coronarie, che sono i vasi che portano l'ossigeno al cuore, in caso di malformazioni congenite può predisporre all'infarto anche in età giovanile. D'altronde riuscire a individuare queste alterazioni a carico delle coronarie non risulta affatto semplice, in quanto non si manifestano con sintomi specifici e per di più gli accertamenti attraverso i quali potrebbero essere diagnosticate non rientrano negli screening a cui sono sottoposti i soggetti giovani, in quanto si tratta di un esame che presenta il rischio di effetti collaterali.
Tra le possibili cause della morte del calciatore vi è anche la sindrome di Brugada. Si tratta di una malattia cardiaca che comporta dei disturbi nell'attività elettrica del muscolo cardiaco pur in assenza di difetti del miocardio. In particolare il tracciato elettrocardiografico evidenzia squilibri nell'attività elettrica, che potrebbero condurre ad aritmie e anche all'arresto cardiaco.
In particolare risultano coinvolti i canali ionici che sono delle strutture che si trovano sulla superficie delle cellule del cuore. Le alterazioni che si evidenziano tramite l'elettrocardiogramma sono dovute a una ridotta funzione dei canali di sodio. L'alterazione del ritmo cardiaco può causare aritmie ventricolari, sincope e nei casi più gravi anche l'arresto cardiaco. La causa può essere ereditaria e può insorgere dopo i 35 anni. Allo stato attuale non vi sono farmaci realmente efficaci in grado di contrastare questa sindrome.