In un recente articolo, gli studiosi dr. Zaitun Yassin e la d.ssa Roseline Yap, membri della NSM, la “società della nutrizione” della Malesia, hanno contribuito a fornire le linee guida per aiutarci a prenderci cura del nostro intestino. L'articolo è stato mostrato durante un evento, il "Nutrition Month Malaysia", che riguarda la nutrizione e la dietologia e che mira ad ottenere informazioni sulla corretta alimentazione e sul corretto stile di vita. Gli studiosi confermano quello che da tempo si sta sostenendo, ovvero che l'apparato digerente riveste un ruolo importantissimo nel sistema immunitario.

Le ricerche dimostrano come sia strettamente legato alla risposta immunitaria: il suo apporto è del 75%, dovuto al fatto che nell'intestino risiede una vasta popolazione di batteri, il microbiota, che annovera circa un migliaio di specie diverse di batteri, “buoni e cattivi”.Mantenere un salutare bilancio di batteri buoni e non è essenziali per mantenersi in un buono stato di salute.

Un microbiota equilibrato

Il microbiota è la gamma di microorganismi che risiedono nell'intestino e parecchi studi hanno dimostrato che la sua diversità ed abbondanza varia da individuo ad individuo. Un intestino in salute dipende da un corretto bilancio tra i due tipi di batteri, cioè tra quelli “buoni”, che danno benefici alla salute, e quelli “cattivi”, che provocano infiammazioni e varie patologie.

Una giusta quantità di entrambi dà come risultato una corretta digestione, normale peristalsi e feci adeguate, così come riduce l'eventualità di disordini intestinali come meteorismo, costipazione o diarrea. Ma la scoperta più recente è che un corretto bilancio tra i tipi di microorganismi determini benefici al sistema immunitario.

L'80% dei meccanismi della risposta immunitaria risiede nell'intestino: il motivo per cui i batteri “buoni” influiscono su di essa è il loro coinvolgimento nella formazione della barriera intestinale, che impedisce ai batteri nocivi di oltrepassare il confine verso il circolo ematico. In più aiutano a modulare l'immunità, amplificando la risposta alle minacce esterne.

Un disequilibrio, detto disbiosi, ovvero un aumento di batteri patogeni rispetto ai buoni, può inficiare la salute dell'intestino, con conseguenti scompensi addominali. Il microbiota sbilanciato dà origine ad infiammazioni che danneggiano la barriera, influenzando la permeabilità intestinale e la nostra salute generale. Se non trattata, la disbiosi causa patologie croniche come la Sindrome da intestino irritabile, la sindrome da intestino permeabile, celiachia e cancro del colon e del retto. Capiamo quindi come sia fondamentale che il nostro microbiota sia equilibrato e possiamo aiutare il nostro organismo semplicemente mangiando in modo salutare, dal momento che gli alimenti giocano un ruolo fondamentale nel mantenere sano l'apparato intestinale.

Come si aiuta l'intestino?

La dieta giornaliera deve essere varia, moderata ed equilibrata, comprendere pochi grassi e poco zucchero. E' consigliato l'uso di cibi ricchi di probiotici come il latte fermentato (yogurt , kefir e affini): si è infatti dimostrato che i probiotici, consumati in dosi giuste, donano benefici all'organismo perché, una volta introdotti reintegrano la flora batterica “buona”, ristabilendo l'equilibrio del microbiota. Bisogna assicurarsi che il latte fermentato che contiene probiotici abbia segnalato in etichetta il numero totale di batteri contenuti, il genere, la specie ed il ceppo batterio usato, la specificazione se il probiotico sia “vivo” o “attivo”. Un buon alimento probiotico dovrebbe contenere almeno 106 CFU, ovvero colonie batteriche per grammo o millilitro e contenere le informazioni per una giusta conservazione.

Esistono molti cibi fermentati tradizionali che contengono i batteri necessari e sono gli yogurt fatti in casa, i prodotti della soia fermentata ed i fermenti vegetali. Ma abbiamo bisogno di mangiare anche più fibre come i cereali integrali, i legumi, la frutta e gli ortaggi. Le fibre non vengono digerite dal nostro organismo per cui aiutano lo scorrimento del materiale nel lume intestinale aumentando la peristalsi, e ciò aiuta la digestione. Alcune di queste fibre funzionano come prebiotici aiutando a nutrire i batteri buoni e aumentandone la popolazione. Fungono da prebiotici le banane, l'aglio, le cipolle, lo scalogno, i porri e gli asparagi, oppure i frutto-oligosaccaridi (FOS), l'inulina e i galatto-oligosaccaridi (GOS), che possono essere aggiunti in alcuni prodotti alimentari.

Lo stile di vita sano migliora la salute dell'apparato digerente

Per migliorare la salute dell'intestino e potenziare il sistema immunitario, è necessario considerare anche i principi fondamentali di buona salute, in particolare, assicurandosi di fare quanto segue su base giornaliera: fare almeno 30 minuti di esercizio fisico ogni giorno o almeno 4/5 volte a settimana, bere almeno otto bicchieri di acqua naturale, o più nei giorni caldi, e se si pratica sport o ci si allena assiduamente. E' indicato dormire almeno otto ore e cercare di avere un sonno di qualità, riuscire a gestire lo stress e, se si fuma, smettere di fumare.