Una delle prime invenzioni di ogni civiltà è stata la distillazione di bevande alcoliche. Sebbene la nostra sete di alcol risalga all'età della pietra, nessuno è ancora mai riuscito a trovare una soluzione per gli spiacevoli effetti causati da una gran bevuta.
Il problema
Forse, però, siamo vicini ad avere un metodo per risolvere il problema. Un team di ingegneri chimici e costruttori di biomolecole della University of California a Los Angeles (Ucla), capitanati da Yunfeng Lu, stanno elaborando delle pillole pensate per contrastare gli effetti di un'ingestione di alcol.
Sebbene la ricerca possa sembrare frivola, spiega Yunfeng, il problema dell'intossicazione da sostanze alcoliche è un problema grave, solo negli Stati Uniti il 10% dei ricoveri in ospedale è dovuto a questo; senza considerare le complicazioni sul lungo periodo: malattie cardiovascolari e tumori al fegato.
La soluzione
Ad oggi l'unico modo che il corpo ha per smaltire le sostanze dannose (l'alcol è tossico) è l'utilizzo di enzimi prodotti dal corpo stesso. Ispirandosi a questo, il team di ricerca ha pensato di riempire di enzimi naturali delle nanocapsule (che permettono ai principi attivi di raggiungere intatti il fegato), questi enzimi permettono agli organi di eliminare più rapidamente la presenza di alcol nel sangue grazie a meccanismi che scompongono le sue molecole in altre più elementari e più facilmente smaltibili.
Le pillole create sono già state sperimentate sui topi. Le nanocapsule sono state iniettate nelle vene dei topi ubriachi, raggiungendo velocemente il fegato e interagendo con le cellule per permettere una digestione più rapida delle sostanze dannose. Si è visto che i topi inebriati (che cadono in uno stato sonnolento più velocemente degli esseri umani) e trattati con il composto di enzimi hanno, dopo appena quattro ore dall'intossicazione, una concentrazione di alcol ridotta nel sangue del 45% inferiore ai loro simili non trattati.
Inoltre la presenza di acetaldeide (sostanza estremamente tossica che viene prodotta durante il processo di metabolizzazione l'etanolo, che causa vomito e mal di testa) rimane bassa. Infine i topi che hanno ricevuto il farmaco si svegliano prima dal sonno indotto dalla sbornia.
I ricercatori stanno ancora conducendo vari test per assicurarsi che gli enzimi e le nanocapsule non causino effetti collaterali nei pazienti.
Una volta concluso lo studio sui roditori, la sperimentazione avverrà sugli esseri umani prima che le pillole possano arrivare definitivamente sul mercato. Questa soluzione, però, deve essere vista come un rimedio a casi di intossicazione estrema e non come un antidoto all'alcolismo, perciò, dice Yunfeng Lu, ci si augura che la gente beva responsabilmente.