Un'ottima notizia arriva dall'istituto europeo oncologico dove il direttore, Roberto Orecchio, ha dato un annuncio importate. E' nata una nuova cura contro il cancro, in particolare contro la leucemia, anche se come dichiarato dallo stesso direttore è presto per archiviare la chemioterapia. Niente trionfalismi dunque anche se, come ha sottolineato lo stesso Orecchio, "la strada è quella giusta".

Nuova cura contro la leucemia e altri tumori

La nuova terapia anti cancro è di tipo cellulare, una terapia accolta con molto entusiasmo come fu al tempo delle ricerche di Umberto Veronesi.

Un atteggiamento cauto ma realistico, in quanto non si tratta di una scoperta teorica ma pratica. La cura infatti si trova già oltre la sperimentazione ed è arrivata all'applicazione pratica sui pazienti: qualche mese fa è stata utilizzata anche al Bambin Gesù di Roma per cercare di curare un bimbo affetto da leucemia acuta che non rispondeva alla chemioterapia. La cura con la chemio è ovviamente ancora quella ufficiale, ma le nuove terapie sembrano molto più efficaci rispetto a quelle del passato e paiono anche più specifiche. "Confidiamo tutti nella nuova terapia genetica anche se al momento si tratta di un metodo da utilizzare in seconda battuta, ovvero quando la chemio non fa effetto" ha dichiarato il ricercatore come riportato fra gli altri anche da Il Giornale e Libero Quotidiano.

La nuova terapia è simile a un trapianto di midollo ma con la differenza che dal paziente vengono estratte le cellule T. Le stesse vengono poi portate in laboratorio e geneticamente modificate e ingegnerizzate, ovvero gli viene iniettato un gene prodotto in laboratorio che le istruisce a riconoscere il tumore. Le cellule vengono poi reimmesse all'interno del paziente facendo così innescare un meccanismo di auto cura.

Ad oggi la cura sembra essere efficace contro la leucemia linfoblastica acuta a cellule B e contro il linfoma diffuso a grandi cellule B, in futuro però potrebbe essere applicata anche contro altri tumori come quelli che circolano nel sangue.

Il direttore si aspetta a breve anche dei risultati contro il tumore al seno e contro le malattie cardiovascolari, neurologiche e degenerative.

La prossima sfida sarà applicare la cura contro i tumori solidi e successivamente rendere la cura accessibile a tutti.

La terapia è già disponibile, per poterci accedere bisogna però completare alcuni iter burocratici. E' bene però avvalersi della cura solamente all'interno di centri specializzati, questo per far fronte, in caso, ad effetti collaterali.