Un successo inatteso e prestigioso per Torino e per la Medicina è arrivato in questi giorni: per ospitare il Congresso Europeo di Fisica Medica 2020 è stata infatti scelta la città sabauda. Un traguardo importantissimo che sancisce il sodalizio aureo tra Torino e la Medicina, coronando il lungo impegno della città nella promozione dell'ospitalità internazionale e nello sviluppo delle eccellenze nei campi della Medicina, della Tecnologia e delle Scienze.
Congresso di Fisica Medica a Torino nel settembre 2020
E' questa la fresca notizia che arriva da Copenaghen, dove si è appena concluso il Congresso Europeo di Fisica Medica 2018 e nel quale, in chiusura dei lavori, è stata annunciata la sede della prossima edizione.
Una grande vittoria per la fisica sanitaria che sbarca in Italia per la primissima volta. Il Congresso Europeo sarà, infatti, ospitato a Torino tra il 24-26 settembre del 2020. I partecipanti, che arriveranno da ogni parte d'Europa ma anche da altri paesi del mondo, saranno almeno 2000, tutti scelti tra le più alte professionalità nel campo della Fisica Medica e di tutte le scienze ad essa correlate.
Orgoglio ed euforia arrivano dal commento a caldo del presidente dell'Associazione Italiana di Fisica Medica (AIFM), Michele Stasi, entusiasta per la scelta di una città italiana. "Un traguardo importante che dimostra come la Fisica Sanitaria Italiana sia apprezzata tanto all'estero quanto in Italia.
- commenta il Presidente di AIFM - Faremo del nostro meglio per rendere l'evento un'occasione unica di confronto su contenuti estremamente rilevanti per tutta la comunità scientifica internazionale".
I temi trattati dovrebbero essere orientati, in particolare, all'applicazione della fisica a diagnosi e terapia di patologie difficili e che potrebbero avere un impatti interessante in futuro, oltre che sulla ricerca nel campo della Fisica Medica.
La Fisica Medica e le sue molte applicazioni scientifiche
I pionieri della fisica medica, nota anche come fisica sanitaria, risalgono a grandi personalità di scienza dell'Ottocento: Pierre e Marie Curie con la loro scoperta della radioattività e Wilhelm Conrad Rontgen con la sua scoperta dei raggi X, posero infatti le radici di una nuova scienza medica in grado di innovare, in un delicato equilibrio, la ricerca di nuove tecnologie e la loro applicazione in ambito medico.
La fisica medica, pertanto, è una scienza che si occupa di applicare alla Medicina metodi e concetti propri della Fisica, dando un input ormai indispensabile nella diagnosi, terapia e prevenzione di rischi e patologie.
L'attuale fisica sanitaria si orienta, dunque, nella terapia e diagnostica per immagini: l'utilizzo in campo medico di radiazioni ionizzanti e non, il laser o gli ultrasuoni, hanno permesso l'invenzione della tomografia assiale computerizzata TAC, della tomografia ad emissione di positroni PET, risonanza magnetica, ecografia. Così come ne hanno beneficiato pure la medicina nucleare, la radioterapia, i trattamenti fisioterapici con onde elettromagnetiche e i trattamenti laser.
Il presente della ricerca nella fisica medica è la sua applicazione al fine del miglioramento di alcune prestazioni sanitarie legate alla branca della neurologia, cardiologia, oncologia e fisiologia.
Il futuro prossimo è orientato verso la personalizzazione della diagnostica e della terapia proprio grazie ad un approccio sempre più integrato e intelligente a questa scienza, ma non solo. I campi di indagine sono indissolubilmente legati alle nuove frontiere della scienza: intelligenza artificiale, radiomica e big data. Di questo e tanto altro si parlerà a Torino nel settembre 2020.