L’antibiotico può essere nostro amico ma anche nostro nemico se lo usiamo male. Se ne assume sempre di più e troppo spesso senza il controllo del medico, tanto che poi il corpo umano finisce per resistergli. Questo in Europa, e soprattutto in Italia, provoca decine di migliaia di vittime: circa 33 mila nel vecchio continente ogni anno, dei quali 10 mila nel nostro Paese.

Proprio per questo la Regione Veneto ha aderito con una serie di iniziative di informazione e prevenzione alla Giornata Europea per l’Uso Consapevole degli Antibiotici, in programma domenica 18 novembre 2018.

Il Veneto all’avanguardia nella sensibilizzazione e nei controlli

Il Veneto si pone sotto questo profilo all’avanguardia, con la promozione di politiche per il corretto uso degli antibiotici e il monitoraggio del loro utilizzo. Oltre a questo, spiega l’Assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, “coordiniamo la sorveglianza delle infezioni dovute ai microorganismi resistenti e le attività di controllo nella filiera alimentare e veterinaria”.

Numeri allarmanti

In particolare, nell’ambito dell'attivazione della ricetta elettronica, il Veneto ha promosso una capillare campagna di informazione sull'uso del nuovo strumento obbligatorio dal primo gennaio 2019, che permetterà di tracciare l'uso degli antibiotici negli animali destinati alla produzione di alimenti e negli animali d'affezione, come cani o gatti.

Un fenomeno che presenta numeri elevati: l’ultimo studio del Centro di Prevenzione e Controllo delle Malattie europeo (ECDC) evidenzia che ci sono ogni anno in tutta l’Europa più di 200 mila infezioni da germi resistenti. Questo provoca conseguenze altrettanto negative: l’allungamento dei tempi di degenza negli ospedali, l’aumento della spesa sanitaria e soprattutto un aumento della mortalità, che nei prossimi decenni rischia di diventare esponenziale.

Antibiotico inefficace e quasi dannoso per raffreddore e influenza

C'è chi, come l'Università Federico II di Napoli, sta studiando e sperimentando degli antibiotici che possano combattere i batteri farmaco-resistenti.

Nel nostro piccolo possiamo fare molto, comunque: per esempio, nel caso di influenza o di semplice raffreddore è bene utilizzare gli antibiotici solo su prescrizione medica e comunque quando sono strettamente necessari. Infatti in questi casi la loro assunzione rischia di essere addirittura dannosa, perché – spiega Coletto – “favorisce lo sviluppo di batteri resistenti e altera l’equilibrio della flora batterica intestinale”.