Da qualche anno si riscontrano dati sanitari allarmanti circa il ritorno delle malattie a trasmissione sessuale nel nostro Paese, le cosiddette malattie veneree, che da tempo erano solo un ricordo dei nostri nonni. A Bologna negli ultimi anni si è osservata un'impennata delle malattie veneree come sifilide, Chlamydia e gonorrea, di cui si registrano dalle 100 alle 300 nuove infezioni all'anno, e, solo per la sifilide si è osservato un incremento del 400%. La notizia è stata appresa oggi, in occasione della riunione tenuta dalla commissione di Sanità bolognese.

La responsabile del centro che si occupa delle malattie a trasmissione sessuale è la dottoressa Antonietta D'Antuono, del dipartimento di dermatologia del Sant'Orsola, ed ha illustrato le criticità dei dati spiegando che le persone che annualmente si rivolgono al centro sono 3500 ed i nuovi casi di sifilide 100 o 120 all'anno.

I più esposti

Tra gli infettati che si rivolgono alla struttura per i casi di sifilide ci sono soprattutto uomini, in larga parte omosessuali, mentre per la Chlamydia arrivano soprattutto donne. La gonorrea è diffusa tra i giovani tra i 18 de i 25 anni, oppure nei maschi oltre i 50. Significa quindi che la prevenzione non è bastata e si dovrebbe far più chiarezza sull'argomento già nelle scuole e negli ospedali, perchè la maggioranza della popolazione non ne è al corrente.

La scarsa informazione e la "paura di chiedere" i dettagli di queste malattie le rende più subdole del dovuto. Così come da mesi non si sente parlare più di HIV, i cui casi di infezione invece di diminuire sono aumentati, solo perchè oggi esistono terapie funzionanti che allontanano il pericolo di morte. Il 50% delle persone che si rivolgono ai centri specializzati ammette di non usare contraccettivi e solo l'8% usa il preservativo, una percentuale bassissima ed allarmante..

Chlamydia e Gonorrea

Il problema non è solo la sifilide: in aumento ci sono altre malattie veneree come quelle dovute a Chlamydia e la Gonorrea. La Chlamydia tracomatis genera una varietà di infezioni nell'uomo, trasmesse nella maggioranza dei casi per via sessuale, ma ci sono anche casi di infezioni contratte nelle toilette pubbliche, dovute ad una cattiva igiene delle mani, che possono provocare il linfogranuloma venereo, il tracoma ed altre patologie.

La gonorrea, nota anche come blenorragia, è causata dal batterio Neisseria gonorrhoeae, che infetta l'uretra maschile e le vie genitali femminili. In antichità era definita "scolo" ed era molto diffusa, qualche volta è asintomatica ma può evolversi causando serie complicazioni e sterilità.

La sifilide

Più complessa e seria è la sifilide, causata dal Treponema pallidum; si diffuse nel XVI secolo dopo il ritorno degli Spagnoli dalle Americhe ed ebbe un picco dopo la Prima Guerra Mondiale. Dopo gli anni 40 invece iniziò a scemare grazie alla presenza degli antibiotici ma di recente la sua incidenza desta di nuovo preoccupazioni. Oggi la sua diffusione riguarda 12 milioni di nuovi malati nel mondo, e risulta, dopo l’Aids, l’infezione a trasmissione sessuale che registra il più alto tasso di mortalità.

La malattia provoca ulcere ed escoriazioni genitali e si evidenzia in stadi differenti, con sintomi diversi. Diventa subdola poichè alcune sue fasi sono invisibili, non causano manifestazioni cliniche evidenti, per cui non riceve diagnosi e non viene trattata. La sifilide non adeguatamente curata determina danni al sistema nervoso ed alle arterie, disturbi mentali e morte.