Il tumore è uno, se non il più brutto, dei mali che l'umanità si trova ad affrontare. Fortunatamente le costanti ricerche sulla lotta al cancro stanno dando i loro frutti. Presso l'Università della California è stato inventato un farmaco in grado di diagnosticare precocemente quasi tutti i tipi di tumore. La ricerca è stata pubblicata su Nature Medicine.

Tumore, realizzato farmaco in grado di rilevare cellule tumorali precocemente

Il fattore tempo quando si parla di tumore è importantissimo, infatti la diagnosi precoce è uno degli strumenti più efficaci che ci siano per sconfiggere questo male.

Contenerli e magari rimuoverli permette dunque di evitare che si riproduca creando metastasi. La maggior parte delle cellule cancerogene ha, però, una specie di mantello che le rende invisibili al sistema immunitario per molto tempo: questo fatto fa si che il tumore possa crescere indisturbato: si tratta della proteina PD-L1. Farmaci in grado di danneggiare queste proteine già sono stati individuati, ma purtroppo si sono dimostrati poco efficaci contro alcuni tipi di tumore come, per esempio, quello al fegato che è attualmente la seconda causa di decessi per cancro nel mondo.

I ricercatori americani, però, già da un po' di tempo hanno avviato un approccio differente nella lotta a questa malattia.

Invece di attaccare le proteine che si sono già formate, il nuovo farmaco blocca la loro produzione. Nella sperimentazione iniziale avviata su delle cavie, alcuni topi, il farmaco si è dimostrato in grado di bloccare il processo di produzione della proteina PD-L1 e, al momento, il composto è in fase di sperimentazione sull'uomo.

Le cellule tumorali producono, e poi lo indossano, un "mantello dell'invisibilità" che gli permette di crescere indisturbate anche per molto tempo senza che il sistema immunitario se ne accorga. Dunque la portata di questa scoperta è veramente epocale, permetterebbe di individuare i tumori in fase precoce in modo tale da affrontarli molto più facilmente.

Scienziati guidati da un italiano

I ricercatori dell'università della California, dove è stata fatta questa scoperta, sono stati guidati da un italiano: Davide Ruggero. Lo studio scientifico è stato pubblicato sulla rivista Nature medicine. "Abbiamo capito come le cellule dei tumori producano specifiche proteine importanti per la loro crescita. Una di queste è la PD-L1 che le rende invisibili dall'attacco del sistema immunitario". Come affermato da Ruggero, è stato trovato un nuovo punto debole del cancro. Secondo il ricercatore questo farmaco potrà essere utilizzato in diversi tipi di tumore, a partire da quello al fegato per finire a quello del polmone.