Il problema delle cosiddette 'polveri sottili' attanaglia i territori dei comuni dell'hinterland dell'agro nolano ormai da diversi anni. Adesso, però, nell'ambito delle iniziative a tutela e salvaguardia dell'Ambiente, sembra che qualcosa si stia movendo. Ieri, infatti, si è svolta una consulenza dei servizi tra addetti ai lavori, ambientalisti e sindaci dei paesi vesuviani. Alla riunione, svoltasi a Camposano (Città Metropolitana di Napoli) presso la sede dell'Agenzia di Sviluppo dell'Area Nolana, hanno partecipato diverse fasce tricolori degli enti locali del nolano, tra cui il primo cittadino del comune di Marigliano (provincia di Napoli), il sindaco Antonio Antonio Carpino, presidente del Tavolo dei Comuni.
All’ordine del giorno nella pubblica assise vi era la gravissima emergenza dovuta all'inquinamento atmosferico, argomento preso in esame su sollecitazione costante dell'associazione I.S.D.E. (International Society of Doctors for the Environment; in italiano: associazione internazionale dei medici per l'ambiente), della sezione territoriale di Acerra-Nola. Finalmente, dunque, dalle intenzioni e dai buoni propositi si è passati ai fatti concreti. Dunque, dalle parole si sta passando ai fatti.
Ordinanza entro 7 giorni
Il sindaco del comune di San Vitaliano, Pasquale Raimo, ha spiegato come - su propria richiesta - è stato convocato il tavolo tecnico, presideduto dal primo cittadino Carpino, per disquisire delle delicate tematiche relative al problema dello smog cittadino.
Il primo cittadino ha sottolineato come nel termine massimo di una settimana sarà sottoposto al vaglio del tavolo dei comuni una bozza di ordinanza sindacale per abbattere le emissioni che causano la produzione e il diffondersi delle polveri sottili, tenendo conto delle specifiche esigenze e necessità dei singoli comuni anche in base alle peculiarità urbanistiche e ambientali dei vari enti locali.
Il tavolo dei comuni: 'Grave inquinamento atmosferico'
I comuni del tavolo tecnico sono 18 e tra di loro vi è stata un'unanime consapevolezza circa la gravità dell'emergenza ambientale nel cosiddetto 'Triangolo della morte' (Acerra-Nola-Marigliano), tale da richiedere urgenti interventi urgenti, oltre che dai sindaci dei comuni interessati, anche da parte della Città Metropolitana di Napoli e degli enti regionali al fine di organizzare e coordinare le varie procedure per mitigare l’inquinamento atmosferico.
A preoccupare addetti ai lavori e ambientalisti sono i dati registrati dalla centralina installata nel comune di San Vitaliano che continua a sforare le soglie massime di PM10 e PM2,5. Si calcola che dall'inizio del 2019 si sono registrati ben 15 sforamenti (ne sono permessi massimo 35 all'anno). Nei prossimi giorni, l'associazione dei medici per l'ambiente nazionale chiederà un incontro con il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per affrontare il tema del gravissimo inquinamento ambientale che attanaglia quella che un tempo era considerata la 'Campania Felix'.