Venerdì scorso il procuratore generale dello Stato del Connecticut, William Tong, dopo complesse indagini durate cinque anni, ha presentato una denuncia contro 20 case farmaceutiche. Il procuratore afferma di avere le prove che dimostrano che l’industria dei farmaci generici ha perpetrato una frode ai danni dei consumatori. Secondo la BBC, 44 Stati americani intenteranno una maxi causa contro le 20 case farmaceutiche che avrebbero frodato il sistema sanitario americano gonfiando i prezzi di 100 farmaci generici - compresi antibiotici, trattamenti per il diabete e il cancro - fino al 1000%.

La manipolazione dei prezzi fa riferimento al periodo tra luglio 2013 e gennaio 2015 e il procuratore generale conferma di avere la documentazione informatica e le intercettazioni di ex dipendenti che renderebbero chiaro il piano per far salire all’impazzata i prezzi e dividersi le quote del mercato dei farmaci. Tra le aziende coinvolte risulta anche Teva Pharmaceuticals, la più grande produttrice mondiale di farmaci equivalenti, che però rifiuta tutte le accuse a suo carico, annunciando che difenderà il proprio operato.

La crescita delle Big Pharma

La farmaceutica è un business globale di dimensioni a volte difficili da calcolare: l’intero mercato farmaceutico mondiale è stimato in oltre 1.000 miliardi di dollari e si ipotizza che raggiungerà i 1.500 miliardi entro il 2023.

Le dieci più importanti Big Pharma del mondo - con Pfizer, Bristol-Myers Squibb e GlaxoSmithKline in testa - hanno generato un fatturato di 437,26 miliardi di dollari (circa il 40% della quota di mercato globale).L’Europa occidentale rappresenta il 20% di questo mercato, mentre il Nord America il 37%.

La costante crescita dell’industria farmaceutica è legata alla domanda di innovativi farmaci per curare le più diverse patologie e migliorare qualità e aspettative di vita dei pazienti.

Il mercato farmaceutico, continuerà a crescere nei prossimi anni vedendo anche la comparsa di Paesi emergenti come Cina, Egitto e Sud Africa la cui crescita economica porterà alla diffusione dell'assistenza sanitaria. La ricerca e l'innovazione globali premono sull'acceleratore e nei prossimi cinque anni verranno lanciate sul mercato circa 54 nuove molecole, una decina in più rispetto ai lanci registrati nel quinquennio passato.

I lavoratori dell'industria farmaceutica americana

Le Big Pharma americane danno un lavoro ad oltre di 810.000 persone e generano un indotto che crea occupazione per 3,5 milioni di lavoratori, dimostrandosi tra i settori trainanti dell'economia americana. I colossi farmaceutici riescono a imporre i prezzi dei medicinali, rendendoli per molti americani inaccessibili e se l’Affordable Care Act, noto come Obamacare, progettato per rendere la copertura medica accessibile a molti americani, venisse smantellato come promesso dal nuovo presidente Donald Trump, il diritto alla Salute negli Stati Uniti sarà un lusso di pochi.