L'equipe ospedaliera operava per rimuoverle un tumore al lobo temporale sinistro e lei, una donna abruzzese di 60 anni residente ai confini delle Marche, confezionava olive all'ascolana. Questo l'evento tanto strano, quanto straordinario avvenuto nell'Azienda Ospedali Riuniti di Ancona in cui la donna ha subito l'intervento di rimozione con la tecnica denominata "awake", che permette lo svolgimento dell'operazione mentre si è intenti ad un'attività.
L'esito dell'intervento
Il quadro generale dell'operazione durante la quale la 60enne ha preparato ben 90 confezioni di olive all'ascolana è stato positivo.
"È andato tutto bene", ha raccontato il responsabile del Reparto di Neurochirurgia Roberto Trignani al termine dell'operazione eseguita con modalità "awake" che è durata nel complessivo due ore e mezza. L'operazione al cervello legata all'attivita motoria della paziente è avvenuta in anestesia locale e ha funzionato da mezzo di controllo all'articolazione del linguaggio e dei movimenti della parte destra del corpo della donna. Il complesso intervento ha messo in campo undici persone tra cui anestesisti e chirurghi della neuro e infermieri del reparto, con l'appoggio di un tecnico di neurofisialgia e di una psicologa.
La tecnica "awake"
Per il professor Trignani non è la prima operazione effettuata con la tecnica awake che tiene il paziente sveglio e impegnato in qualche attività, infatti in cinque anni di attività ha effettuato circa 60 interventi con questa modalità.
"È una metodica che ci consente di monitorare il paziente mentre interveniamo sulle sue funzioni cerebrali e di calibrare la nostra azione", ha spiegato il medico neurochirurgo Trignani. Di fatto l'attività svolta dai pazienti durante l'operazione viene valutata e scelta in funzione della parte dell'area celebrale su cui necessità intervenire e delle abitudini individuali degli stessi.
Le attività svolte dai pazienti durante altri interventi
Nel caso della donna abruzzese si è trattato di confezionare olive, ma ad esempio un'altra donna di Ancona, per citare un nuovo caso, è stata operata alla testa nel punto che sovrintende la vista mentre guardava film d'animazione alla Tv.
In altri casi c'è stato addirittura chi ha voluto usare uno strumento musicale così com'è avvenuto al King's College di Londra dove una musicista 53enne per permettere ai neurochirurghi la mappatura del movimento delle dita ha chiesto di poter suonare il violino. L'intervento di rimozione di un tumore al cervello era stato programmato dal professor Keyourmans Ashkan e si è svolto mentre la donna imbracciava archetto e violino.