La questione era già stata evidenziata a fine gennaio, ed è stata rilanciata e ampliata nei giorni scorsi dall'autorevole quotidiano inglese Independent. I funzionari della sanità pubblica inglese nelle ultime sette settimane - in pratica dall'inizio dell'anno ad oggi - non hanno rilevato nemmeno un singolo caso di influenza stagionale. Le autorità sanitarie inglesi ogni settimana analizzano migliaia di campioni per valutare la prevalenza di malattie respiratorie nella popolazione. Ma dei 685.243 campioni passati al setaccio dalla prima settimana di gennaio ad oggi, nessuno è risultato positivo all'influenza, che sembra essere sparita.

L'ultimo rilevamento mediante analisi di laboratorio risale all'ultima settimana di dicembre 2020, quando fu registrato un solo caso. Si tratta del dato più basso mai registrato negli ultimi 130 anni.

La spiegazione degli esperti

La dottoressa Vanessa Saliba, responsabile per l'influenza presso il "Public Health England", ovvero l'equivalente del nostro Istituto Superiore di Sanità, sostiene che la diminuzione dei casi di influenza sarebbe da addebitare ai cambiamenti delle nostre abitudini innescati dalla pandemia di COVID-19. L'uso della mascherina, la maggiore attenzione all'igiene delle mani, il distanziamento sociale e la riduzione dei viaggi internazionali. Secondo le autorità sanitarie inglesi inoltre, anche la campagna vaccinale contro l'influenza avrebbe contribuito all'azzeramento dei casi.

L'influenza è meno contagiosa del coronavirus

Le mascherine ed il distanziamento sociale sono riusciti a limitare la diffusione del Coronavirus, ma nel caso dell'influenza stagionale si sarebbero rivelate ancora più efficaci. Questo perché quest'ultimo virus è molto meno contagioso del primo. L'influenza stagionale ha un tasso R naturale che oscilla tra 1,3 ed 1,5, a seconda del ceppo.

Il valore R di base per il Sars-CoV-2, il virus che causa il Covid-19, è invece stimato intorno a 2,5-3,0: il coronavirus pandemico è fino a tre volte più contagioso dell'influenza.

Una circostanza molto interessante

La scomparsa dell'influenza ha attirato l'attenzione anche del mondo accademico. Secondo Christina Pagel, professoressa di ricerca operativa all'University College di Londra, quanto emerso evidenzia la necessità di riconsiderare l'approccio del paese alla lotta contro l'influenza stagionale, che ogni inverno, generalmente, mette a dura prova il sistema sanitario inglese.

La docente sottolinea che "non c'è stata stagione influenzale in nessuna parte del mondo quest'anno", ed evidenzia come i decessi provocati da questa infezione, comunemente considerati inevitabili, in realtà non lo sarebbero.

La professoressa Pagel inoltre suggerisce che in futuro i negozi dovrebbero continuare a mantenere disponibile il gel disinfettante per i propri clienti, e sarebbe utile, nei mesi invernali, incoraggiare l'uso delle mascherine sui mezzi pubblici e in altri ambienti affollati.