Per una perfetta igiene orale, e per preservare la salute dei denti, all'uso dello spazzolino e del filo interdentale va abbinato quello dello scovolino, uno strumento utile per la pulizia delle superfici interdentali, soprattutto quando il filo o lo spazzolino non riescono a rimuovere la placca in maniera ottimale. L'utilizzo viene consigliato non solo per rimuovere la placca e prevenirne la formazione, ma anche per ridurre l'alitosi, le infiammazioni gengivali e il conseguente sanguinamento. In commercio esiste una varia di gamma scovolini, che vanno usati correttamente seguendo pochi e semplici passaggi.
Come si utilizza lo scovolino
Si consiglia di utilizzare lo scovolino almeno una volta al giorno, basta farlo scorrere nello spazio interdentale in maniera delicata e compiendo dei movimenti orizzontali. Può capitare che, durante l'utilizzo, la gengiva sanguini, soprattutto nel caso in cui ci fosse un'infiammazione gengivale in corso, ma con un utilizzo corretto e costante dello scovolino il sanguinamento dovrebbe passare. Nel caso in cui il problema dovesse persistere si consiglia di consultare il dentista di fiducia.
Nell'arcata superiore lo scovolino va inserito nello spazio interdentale con una lieve inclinazione che parte dal basso verso l'alto; va introdotto con delicatezza, senza forzature.
Una volta inserito si effettua diverse volte un leggero movimento che va verso l'interno e poi verso l'esterno. Lo stesso movimento si effettua anche per l'arcata inferiore, ma in questo caso lo scovolino va inserito dall'alto verso il basso. Questo strumento aiuta a ridurre la placca e grazie a questa azione le gengive diventano più rosee e l'alito più fresco.
Tipologie di scovolini
Per soddisfare qualsiasi tipo di esigenza esistono scovolini di diametri differenti e la scelta si deve basare sulla misura degli spazi interdentali. Per scegliere quello più adatto è consigliabile rivolgersi al dentista o all'igienista dentale, a ogni modo la misura si può considerare corretta quando le setole dello scovolino riempiono completamente, e senza sforzi, lo spazio interdentale.
Uno scovolino deve essere conforme alla norma ISO 16409: 2006 e secondo gli standard vengono codificati a colori:
- rosa misura 0,4 mm;
- arancione è pari a 0,45 mm;
- rosso è di 0,5 mm;
- blu misura 0,6 mm;
- giallo è pari a 0,7 mm;
- verde è di 0,8 mm;
- viola è pari a 1,1 mm;
- nero è uguale a 1,5 mm.
Lo scovolino va scelto non solo in base alla misura, ma anche alla forma. Per gli impianti e gli apparecchi ortodontici è consigliabile usare quello conico, mentre quello cilindrico va utilizzato per le superfici prossimale-linguali e lo spazio tra i denti. Per gli spazi interdentali ristretti e molto stretti si può usare rispettivamente uno scovolino fine e ultrasottile.