Il Consiglio Ue Salute sta lavorando all'adozione di nuove raccomandazioni relative agli ambienti privi di fumo che dovrebbero prevedere il divieto di tabagismo in luoghi pubblici e regolare in modo più stringente l'utilizzo di sigarette elettroniche.
La raccomandazione Ue sul fumo: cosa prevede
La proposta dell'Unione Europea mira a scoraggiare il consumo di sigarette in luoghi all’aperto frequentati da famiglie, bambini e sportivi. Sebbene non si tratti di un dispositivo vincolante, il documento invita gli Stati membri ad adottare misure per creare ambienti più salubri e ridurre l'esposizione al fumo passivo: "Non ci sono effetti vincolanti - ha dichiarato in rappresentanza della presidenza Ue il ministro ungherese Péter Takacs così come riportato dall'ANSA - Gli Stati possono scegliere quali norme introdurre, non si prevede un divieto obbligatorio".
L’obiettivo principale è sensibilizzare la popolazione e uniformare le politiche sanitarie nei Paesi europei, lasciando però spazio alla sovranità nazionale. Il divieto di fumo in aree esterne potrebbe includere parchi pubblici, aree sportive e spazi scolastici ma spetterà come accennato a ciascuno Stato decidere come implementare le indicazioni fornite.
L'importanza della salute pubblica nel documento Ue e i numeri del fumo in Italia
Il tema del fumo rimane centrale nelle strategie di prevenzione sanitaria dell’Unione Europea. Stando ai dati forniti dal Ministero della Salute alla voce Tabagismo, si stima che in Italia "siano attribuibili al fumo di tabacco oltre 93.000 morti (il 20,6% del totale di tutte le morti tra gli uomini e il 7,9% del totale di tutte le morti tra le donne) con costi diretti e indiretti pari a oltre 26 miliardi di euro (Tobacco Atlas sesta edizione)".
"Per quanto riguarda i tumori - si legge ancora sul sito del Ministero - il tabacco è il fattore di rischio con maggiore impatto a cui sono riconducibili almeno 43.000 decessi annui".
La raccomandazione Ue sul fumo in aree pubbliche mira a sensibilizzare in definitiva l'opinione pubblica e ad incoraggiare scelte salutari. Già nel 2021 il comune di Milano aveva vietato il fumo in aree esterne [VIDEO]pur prevedendo diverse eccezioni, segno evidente di come anche in Italia il tema abbia una certa rilevanza.
Le aree pubbliche libere dal fumo costituiscono di fatti una realtà già consolidata in diversi paesi, il documento Ue mira a focalizzare ancora di più l'importanza della questione.