Il Livorno pareggia ancora 1-1 con il Brescia e in virtù del miglior piazzamento ottenuto in regular season accede alla finale playoff di Serie B. Un traguardo meritato, senza dubbio, ma condito anche da tanta sofferenza e dal timore di non farcela dopo il gol realizzato da Corvia all'11' del secondo tempo che ha zittito per alcuni istanti il caloroso pubblico dell'Armando Picchi (oltre 10mila tifosi presenti ieri sera sugli spalti).

La forza della squadra di Nicola è quella però di non mollare mai, come dimostrato ampiamente durante l'arco della stagione: così i labronici non si perdono d'animo e sfiorano il pari con Emerson (palo su punizione, che si aggiunge alla traversa colpita da Paulinho ad inizio ripresa).

Le rondinelle, che nel primo tempo giocano meglio e sfiorano il gol in più di una circostanza (palo di Corvia), devono arrendersi al 65' di fronte alla punizione di Paulinho che, aiutato da una deviazione della barriera, fa esplodere di gioia i tifosi locali. Il "Picchi" riprende coraggio, adesso la paura è stata scacciata e il finale di partita appare più tranquillo nonostante gli uomini di Calori si riversino in massa in area per cercare l'acuto decisivo.

Il triplice fischio dell'arbitro pone fine ai timori e permette al Livorno e ai supporters amaranto di esprimere almeno per qualche ora tutta la propria soddisfazione. Sì, perchè mercoledì è già tempo di finale: al "Castellani" di Empoli andrà in scena l'andata della finale playoff contro la formazione di Sarri e dell'ex Tavano, la causa principale del prolungamento di stagione per i labronici. E forse per Luci e compagni battere l'Empoli proprio nell'ultimo atto del torneo avrebbe un significato particolare e raddoppierebbe l'entusiasmo.