Il Milan e Massimiliano Allegri sono sempre più lontani. Dopo il riavvicinamento dei giorni scorsi, l'incontro tra il tecnico livornese e Galliani nella giornata di lunedì ha chiarito una volta per tutte le carte in tavola.

Allegri si è presentato in via Turati con in mano l'offerta della Roma, un biennale a tre milioni e mezzo di euro a stagione più premi. Per restare al Milan l'allenatore chiede fiducia incondizionata e rinnovo del contratto in scadenza nel 2014. Se non le otterrà allora è pronto ad accasarsi a Roma.

Il Milan da parte sua non fa alcuna mossa.

Galliani e i giocatori hanno sempre difeso Allegri, ma l'ostacolo più importante è rappresentato da Silvio Berlusconi. Il presidente ha infatti già deciso di riportare a Milanello Clarence Seedorf. In attesa dell'incontro ad Arcore di giovedì, che potrebbe saltare se Allegri accettasse l'offerta della Roma, il Milan non si smuove dalla sua posizione: rinnovo automatico in caso di superamento dei preliminari di Champions League ad agosto.

Allegri non sembra disposto ad aspettare così a lungo. E nemmeno la Roma, che ha fretta di cominciare il nuovo corso e ha dato un ultimatum al tecnico: o firma entro mercoledì oppure l'accordo è da considerarsi nullo. Galliani ha assicurato ad Allegri la risoluzione del contratto nel caso accettasse l'offerta romanista.

Sta all'allenatore rossonero decidere se aspettare giovedì l'incontro con Silvio Berlusconi oppure accettare subito l'offerta della Roma.

In attesa di sciogliere le riserve sull'allenatore della prossima stagione, sul fronte giocatori tutto fermo già da qualche giorno. Tanti i nomi che si fanno per rinforzare la rosa, ma senza una certezza sulla guida tecnica ogni operazione è al momento congelata.