Il punto preso in Repubblica Ceca nell'ultima gara è sicuramente un bicchiere da vedere mezzo pieno per l'Italia di Prandelli. Che torna a casa da questa trasferta con un buon punticino per la sua classifica, quella che porterà ai mondiali brasiliani del 2014, che sono ormai quasi in cassaforte. Più che altro però il tecnico azzurro dovrà preoccuparsi per le condizioni della sua formazione, che non apparse eccelse, in vista della prossima Confederation Cup.

Sia sul piano fisico che su quello del gioco la Repubblica Ceca è apparsa superiore all'Italia, che si è resa pochissime volte pericolosa in attacco.

Non a caso Prandelli dopo appena 45 minuti ha sostituito un evanescente El Shaarawy con Giovinco. Lo juventino però non è riuscito a fare meglio del compagno. E quando l'arbitro ha espulso Balotelli per doppia ammonizione, forse un po' frettolosamente, Prandelli ha sicuramente capito che sarebbe stato opportuno ottenere il massimo che si poteva ottenere: un pareggio.

A tradire le attese è stato anche Pirlo, il giocatore che dovrebbe essere il faro del gioco azzurro, Lento, impacciato, un lontano parente di quello che gli appassionati di calcio hanno visto in campionato con la maglia della Juventus. I compagni di reparto non hanno fatto meglio: Marchisio, De Rossi e Montolivo escono sicuramente da questa trasferta con un voto negativo.

In Brasile serviranno sicuramente altre prestazioni se si vorrà fare bella figura. A parziale scusante degli azzurri il fatto di essere scesi in campo dopo quasi un mese dalla fine del campionato. Un po' di ruggine nelle gambe inevitabilmente c'era, il ritmo partita è stato perso e questo concetto l'ha sottolineato anche Buffon nelle interviste post-partita.

Adesso però bisogna guardare avanti e preparare al meglio l'esordio con il Messico, in programma giorno 16 giugno. Prima del debutto nella Confederation Cup 2013 gli azzurri però scenderanno in campo martedì contro Haiti, in una amichevole a Rio de Janeiro. In questo match, in cui il risultato conterà relativamente, i tifosi azzurri sperano di vedere una squadra in netto miglioramento soprattutto sul piano fisico.