Sono trascorsi lunghissimi noveanni da quando Roberto Baggio ha lasciato il calcio giocato: da allora, nessunolo ha dimenticato. La sua memoria è viva nel cuore dei tifosi, ma anche tracoloro che il calcio non l'hanno mai seguito; non solo come calciatore, numero10 perfetto, nel quale eccelleva senza minimamente sfigurare anche dinanzi apersonalità del calibro di Maradona, Pelé , Zidane, Messi, ma soprattutto comeuomo, sia dentro che fuori dal campo.

Dice bene Cesare Cremonini, " daquando Baggio non gioca più… non è più domenica". Il calcio italiano,attraversato come tutti i settori della società da gravi problemi economici,non è in negativo solo a causa degli ultimi scandali legati al calcioscommesse, alla violenza negli stadi tra l'altro fatiscenti e sempre più vuoti,oppure di "calciopoli" o per colpa della poca competitività dei club a livellointernazionale (vedi la fuga dei campioni all'estero).

Il nostro calcio staanche attraversando una profonda crisi tecnica, fomentata all'interno deisettori giovanili dove si preferiscono coltivare, al posto di "piedi buoni",soprattutto le caratteristiche fisico – atletiche degli aspiranti calciatori. Perquesto, fantasisti come Roby Baggio non hanno trovato degni eredi: comeconferma l'attuale cifra tecnica dei calciatori italiani ed anche della nostraamata Nazionale (certamente rinvigorita da Cesare Prandelli), manca quel numero10 per eccellenza, capace di far sognare i tifosi, "alla Baggio" appunto.

Amatissimo anche fuori daiconfini nazionali, il "divin codino" ha partecipato in questi giorni a Tokyo alla sfida (come allenatore) tra leGlorie azzurre e la Japan league legend, per festeggiare i 20 anni dellanascita della Lega calcistica nipponica (J-League).

Ecco quanto ha dichiarato allastampa, a margine del match, in merito alla prossima avventura della Nazionale italiana di calcio alla Confederation Cup in Brasile: "Credoche Prandelli stia facendo un grande lavoro. Adesso ha la possibilità dimisurarsi con le squadre che ovviamente saranno le pretendenti al Mondiale delprossimo anno e sarà un ottimo test anche per assimilare un pò d' esperienza inuna competizione così importante".

Baggio, che esprime tutto il suo rammarico per nonessere potuto scendere in campo a causa dei suoi soliti fastidi fisici, nonha negato un possibile futuro da allenatore.