Il 4 settembre avranno inizio gli Europei di Basket 2013 che si svolgeranno quest'anno in Slovenia: l'Italia, allenata dal senese Simone Pianigiani, disputerà la prima fase nel girone D assieme a Russia, Grecia, Turchia, Svezia e Finlandia. Le partite che sanciranno le selezioni dai gironi dureranno fino a lunedì 9 settembre e quelle riguardanti il girone D saranno tutte giocate a Capodistria, a pochi chilometri dal confine con l'Italia.
Il 4 settembre sono previste le seguenti partite: Turchia-Finlandia, Svezia-Grecia e Italia-Russia, quest'ultima in programma per le 21.
La nazionale inaugurerà gli Europei 2013 proprio con una delle possibili favorite del girone D, stimata tale assieme a Grecia e Turchia.
Il 5 settembre sarà la volta dello scontro scandinavo Finlandia-Svezia, seguito da Italia-Turchia alle 17.45 e infine da Grecia-Russia. Il 6 sarà invece giorno di riposo per le squadre del girone che riprenderanno a giocare il 7 settembre con la seguente suddivisione: Russia-Svezia, Italia-Finlandia (di nuovo alle 17.45) e Turchia-Grecia.
Anche l'8 settembre la nazionale giocherà alle 17.45 la partita Italia-Grecia, preceduta da Finlandia-Russia e seguita da Svezia-Turchia. Infine, il 9 settembre si concluderà la prima fase con Grecia-Finlandia, Italia-Svezia (sempre alle 17.45) e Turchia-Russia.
Tra i 12 giocatori della nazionale in campo in Slovenia non ci saranno diversi nomi, tra i quali Gallinari, Gigli, Hackett, Bargnani, Mancinelli e Polonara, tutti costretti all'assenza da problemi fisici.
Tuttavia, l'entusiasmo e le attese per la performance dell'Italia a questi Europei 2013 si fanno sentire anche nella comunità italiana in Slovenia. Lo stesso console italiano, Maria Cristina Antonelli, ha infatti aperto la conferenza degli azzurri ricordando il forte vincolo tra il nostro paese e l'Istria.
Infine, per quanto riguarda possibili pronostici alla vigilia della prima partita, al momento non si può che fare riferimento alle parole ponderate di Pianigiani: "Partire con una vittoria significherebbe partire con fiducia, ma non è che vinta quella siamo passati".
