Grande commozione nel mondo dei motori in generale e della Formula Uno in particolare per la notizia giunta oggi, venerdì 11 ottobre 2013, dell'improvvisa scomparsa della spagnola Maria De Villota, la quale è stata trovata morta nella stanza di un albergo, a Siviglia, alla vigilia del GP di Giappone, che è in programma a Suzuka e che potrebbe regalare la vittoria mondiale al tedesco Vettel sulla fortissima Red Bull di questa stagione.



La donna aveva solo 33 anni e, probabilmente gli appassionati lo ricorderanno, era rimasta ferita seriamente il 3 luglio 2012.

Durante un test aerodinamico aveva urtato un camion che le aveva sfondato il casco protettivo. Nell'occasione Maria De Villota aveva perso un occhio, ma aveva mostrato a tutti la sua forza caratteriale.



Per rimettere in sesto la De Villota erano stati necessari due delicati interventi chirurgici ma secondo i ben informati nell'ultimo periodo accusava un frequente mal di testa che forse era il sintomo di qualcosa che non andava. Naturalmente sono solo supposizioni. Prima dell'incidente la donna, una delle poche a pilotare auto da Formula Uno, svolgeva la mansione di test-driver per una casa da corsa anglo-russa e precisamente la Marussia.



Non si conoscono per ora altri dettagli sulle circostanze della morte di Maria De Villota, che è stata ricordata con commozione anche dal connazionale ferrarista Fernando Alonso, che ha invitato a pregare per lei, ma secondo le prime indiscrezioni che ci arrivano si sarebbe trattato di un decesso per cause naturali. Nei prossimi giorni probabilmente ne sapremo di più.