La NFL arriva all'atto finale: domenica 2 febbraio ilMetlife Stadium ospiterà il Superbowl XLVIII, che vedrà opposte due squadredell'Ovest, cioè Denver Broncos e Seattle Seahawks.

Si tratta del primo Superbowl che si gioca all'aperto in unacittà settentrionale: per brevità si dice New York, anche se lo stadio deiGiants in realtà si trova a East Rutherford, nel New Jersey. Comunque in unazona fredda degli States, ed è un particolare da non sottovalutare: lepossibilità che nevichi non sono trascurabili, e anche se non dovesse nevicare,pioggia, fango e aria gelida potrebbero condizionare in maniera importante chideve gestire la palla.

Per il resto, si tratta di un confronto classico: non tantoper le due squadre che si oppongono, quanto per il fatto che sono di fronteprobabilmente la miglior difesa,  quella di Seattle, contro il migliorattacco, quello dei Broncos. 

A simboleggiare questa opposizione ci sono i due personaggiche hanno occupato di più le prime pagine americane in questa vigilia: da unaparte Peyton Manning, il quarterback dei Broncos, con una carriera già degnadella Hall of Fame, molto rispettato da compagni e avversari, che cerca ilsecondo successo in carriera in un Superbowl e che ha smentito le voci diritiro subito dopo questa partita. 

Dall'altra parte Richard Sherman, talentuoso machiacchierone cornerback dei Seahawks, tra i leader di una difesa che hadominato la stagione e che sarà chiamata a un'impresa contro i Broncos.

DiSherman si è parlato in lungo e in largo per la sua tirata contro il suodiretto avversario della finale di Conference, Michael Crabtree dei SanFrancisco 49ers: a caldo Sherman lo ha definito "mediocre", poi si èscusato, ma la sua esternazione è piaciuta pochissimo anche a Roger Goodell, ilcommissioner della NFL. 

Al di là di questi due uomini da copertina, potrebberoessere molti altri i protagonisti, dal giovane quarterback dei Seahawks RussellWilson ai due kicker, sempre fondamentali quando le partite si possono decidereper uno scarto minimo: la storia del Superbowl è ricca di partite decise da unfield goal all'ultimo secondo. 

Come sempre lo spettacolo non sarà soltanto sportivo:l'intrattenimento durante l'intervallo quest'anno è affidato a Bruno Mars e aiRed Hot Chili Peppers, forse un tantino sottotono rispetto alle performance delpassato che hanno visto U2, Rolling Stones, Madonna, Bruce Springsteen e TheWho incendiare la folla. 

Per vedere in diretta tv il Superbowl si può sceglierel'offerta in chiaro di Italia Uno, che trasmetterà la diretta a partire dalle00:30 di domenica 2 febbraio, preceduta da uno speciale su Italia Due "Road toSuperbowl" alle 23.15.

La partita sarà trasmessa in replica lunedì 3 suItalia Due alle 21.10. 

In alternativa c'è l'offerta delle pay tv: su Fox Sports 2ogni sera alle 18 nei giorni precedenti la partita c'è uno speciale dedicato alSuperbowl. La sera di domenica si comincia prestissimo: addirittura dalle 19andranno in onda collegamenti, speciali e approfondimenti fino al kickoff.

Lapartita sarà poi trasmessa in replica lunedì alle 11 e alle 20. 

E veniamo ai pronostici: tutte e quattro le principaliagenzie vedono favoriti di poco i Denver Broncos. Betclic, SISAL Matchpoint eIntralot si trovano d'accordo su una quota di 2.00 per Seattle, mentre PaddyPower sale a 2.10, rendendo la quota più appetibile per chi avesse deciso dirischiare qualcosa a favore dei Seahawks. Invece c'è qualche discrepanza sullaquota per Denver: Betclic sceglie un 1.80, SISAL 1.74, Intralot 1.75, PaddyPower 1.66

Cosa scegliere? Il detto più famoso del football americano,che poi si è esteso anche ad altri sport, recita: "L'attacco riempie glistadi, la difesa vince le partite". Ragionando così bisognerebbe puntaretutto su Seattle.

Ma l'esperienza, il percorso nei playoffs e la forzacomplessiva della squadra invece fanno propendere per i Broncos. È probabile comunqueche tutto si deciderà all'ultimo touchdown o all'ultimo field goal, soprattuttose Seattle riuscirà a far correre il suo running back Marshawn Lynch e a tenerePeyton Manning fuori dal campo il più a lungo possibile.