Mancano ormai pochissime ore all'inizio ufficiale delle Olimpiadi Invernali di Sochi in Russia. La cittadina russa del Mar Nero è alla sua prima grande esperienza nell'organizzazione di una competizione sportiva. Prima volta anche per la Russia che fino a oggi non aveva mai ospitato i Giochi Olimpici Invernali.

Polemiche su Sochi 2014

Nelle ultime settimane ci sono state moltissime polemiche sull'organizzazione dei Giochi Olimpici, sulla sicurezza della città e sui diritti civili in Russia. Pare che le strutture ricettive di Sochi non si siano preparate al meglio per ricevere i numerosi giornalisti e operatori televisivi giunti da ogni parte del mondo: qualche tendaggio rovinato, acqua sporca dai rubinetti dei bagni, distributori di bevande fuori uso.

Un'altra questione piuttosto grave è quella relativa alla sicurezza delle Olimpiadi di Sochi. Nelle scorse settimane si sono verificati episodi gravissimi nella città di Volgograd, situata a circa mille km a nord di Sochi. Una serie di attentati ha devastato la città e facendo emergere con estrema preoccupazione il pericolo di nuovi episodi simili nel corso delle Olimpiadi invernali di Sochi.

L'importanza di una perfetta organizzazione delle Olimpiadi per Putin

Il presidente russo Vladimir Putin ha chiarito di aver organizzato delle Olimpiadi assolutamente sicure. Il leader russo vuole esprimere tutta la sua potenza proprio attraverso i Giochi Olimpici Invernali e vuole che tutto sia perfetto a partire dalla delicatissima questione della sicurezza.

Il principale pericolo è il terrorismo e in particolare in Russia fa paura quello dei separatisti ceceni. Per questo verranno impiegati ben 40mila uomini dell'esercito russo e la città sarà sorvegliata da centinaia di telecamere.

L'altra questione delicatissima legata a doppio filo sia a Putin che alle Olimpiadi Invernali è la questione dei diritti gay.

Le polemiche sulla legge "antigay" emanata da Putin nei mesi scorsi non si sono ancora placate. Negli ultimi giorni il presidente russo ha cercato di smorzare i toni sulla vicenda affermando che i gay sono i benvenuti in Russia, ma molte diplomazie straniere hanno espressamente preso le distanze dalle posizioni del leader russo in tema di diritti degli omosessuali.

Infatti, della cerimonia d'apertura di Sochi 2014 si ricorderanno soprattutto le assenze in tribuna autorità. Mancheranno di certo Obama, Hollande, Merkel e Cameron. Il premier Letta, invece, ha deciso di essere presente spiegando di farlo in funzione di una possibile candidatura ufficiale di Roma per le Olimpiadi estive del 2024. Sul tema dei diritti gay anche Google si è preso gioco dei presidente russo Putin. In occasione dell'apertura dei Giochi Olimpici di Sochi, la casa di Mountain View ha regalato ai suoi utenti un "doodle" dedicato alla Carta Olimpica con i colori dell'arcobaleno, chiaro simbolo della comunità omosessuale.