Il Milan impegnato nel lunch match alla ostica sfida contro l'Empoli. Come si poteva presagire, è un Empoli che mette in seria difficoltà la squadra di Inzaghi, incapace di adottare le giuste contromisure contro la più collaudata squadra di Sarri. Milan che, a fine primo tempo, va sorprendentemente in vantaggio col primo sigillo in maglia rossonera del neo acquisto Mattia Destro, abile nel tap-in su assist di Giacomo Bonaventura ad infilare, sul filo del fuorigioco, il portiere Sepe. Ma il Milan, nonostante il vantaggio, non appare mai in partita e l'Empoli, a metà ripresa, agguanta il meritato pareggio con la rete dell' intramontabile Massimo Maccarone, bravo a bruciare sul tempo Gabriel Paletta e ad infilare Diego Lopez.

Già dai primi minuti di gara si intuisce che le cose per i rossoneri non vadano per niente bene. Dopo pochi minuti infatti, il difensore Alex è costretto ad abbandonare il campo per la rottura del setto nasale. A rimpiazzarlo è il neo acquisto Salvatore Bocchetti. Ma la sfortuna per i rossoneri non finisce qua! Nei minuti finali della gara, Diego Lopez viene espulso per aver toccato il pallone con la mano fuori area su involata di Tavano. Milan quindi in 10 e Mattia Destro che lascia il posto al secondo portiere Abbiati. Nei minuti finali ci pensa Paletta a mettere ancor più in difficoltà il Milan, costretto ad abbandonare il campo per uno stiramento e lasciando il Milan addirittura in 9 uomini.

Milan che riesce a respingere l'assalto finale dell' Empoli e a conquistare quel punto insperato per come si erano messe le cose. Al fischio finale, il pubblico di San Siro non ci sta e fischia sonoramente la squadra, che non appare mai guerriera ed attaccata alla maglia. Critiche anche per l'allenatore Inzaghi, che mette in campo la ventitreesima formazione diversa in altrettante partite, non mostrando un' identità di gioco e affidandosi alle solite giocate dei vari Menez e Bonaventura.

Da apprezzare la mentalità della squadra di Sarri, che fa della sua forza non le singole individualità, ma un gioco corale frutto di tanto allenamento e sacrificio.