Un'attesa durata ben 40 anni, dall'ultimo e unico titolo firmato Golden State. Nel 1975 era un grande Rick Barry ha portare i Warriors ad uno splendido successo. Oggi ci ha pensato Stephen Curry, protagonista assoluto durante tutta l'annata. Nella serie ha potuto contare sull'appoggio di uno straordinario Iguodala, mvp delle Finals. Ha vinto la squadra più forte, che ha dominato l'intera stagione. 67 vittorie in regular season, tutte le sfide dei Playoff chiuse senza il bisogno di gara 7. Onore ai Cleveland, che hanno cercato fino all'ultimo sforzo, l'impresa.
Ennesima prestazione super di LeBron James con 32 pt. 18 rimbalzi e 9 assist.
Da molti è stato etichettato come un perdente, ma non è cosi. Ha disputato 7 finali, vincendone solo 2, ma le spesso le squadre che sono arrivate a questo traguardo, ce le ha trascinate lui. Per i Cavs, resta il rimpianto di non aversela potuta giocare alla pari, considerando le assenze pesanti di Irving e Love. Da applausi comunque, la loro tenacia, tenendo testa fino alla fine ai più quotati avversari.
Ieri notte, i Golden States hanno sbancato la Q Arena (95-107), potendo così alzare al cielo, il tanto desiderato anello. Andre Iguodala mvp della serie. Ultima prestazione stellare con 25 punti, 5 rimbalzi e 5 assist.
Ottimo Draymond Green 16 pt, e un Curry (25 pt.,6 rimbalzi, 8 assist) letale nei momenti giusti. Punti Cavs: James 32, Smith 19, Mozgov 17, Thompson 15.
20.000 tifosi radunati davanti alla Oracle Arena, hanno potuto festeggiare davanti al maxischermo, l'arrivo dell'ambito Larry O'Brien Trophy. Contemporaneamente, la delusione calava nei volti degli appassionati presenti alla'arena di Cleveland.
In diversi hanno abbandonato tristemente gli spalti, ancor prima della sirena finale.
Si è conclusa un'altra splendida stagione NBA. Ogni anno incredibili storie da riscrivere negli almanacchi e questa volta è stato il turno dei californiani. Cleveland e King LeBron ci riproveranno sicuramente nei prossimi Playoff, con la consapevolezza di poter lottare con tutti.