E' iniziato tra le polemiche il Tour de France della Astana, la squadra kazaka della maglia gialla in carica Vincenzo Nibali. Il corridore olandese Lars Boom ha evidenziato un tasso di cortisolo troppo basso nei controlli effettuati alla vigilia della partenza. Diciamo subito che questo non vuol dire che il corridore sia dopato. Il risultato è derivato probabilmente da un farmaco contro l'asma, consentito e usato sotto regolare prescrizione medica. Il corridore infatti non è soggetto a nessun richiamo e nessuna sanzione per il regolamento ufficiale della Federazione ciclistica.

L'Astana e il MPCC

Ma perchè allora tanto clamore attorno a questa notizia? Perchè esiste una libera organizzazione che si chiama Movimento per un Ciclismo credibile, nata alcuni anni fa e di cui hanno scelto volontariamente di far parte numerose squadre, tra cui anche la Astana. Il suo discusso manager Alexandre Vinokourov, già squalificato per doping da corridore, ha effettuato questa mossa per dare un'immagine migliore alla squadra, a lungo sotto inchiesta per le positività di alcuni suoi corridori, ben cinque nella scorsa stagione tra squadra maggiore e giovanile.

Il regolamento del MPCC è molto più restrittivo di quello ufficiale e prevede che un corridore che evidenzia un tasso troppo basso di cortisolo debba stare fuori competizione per otto giorni a tutela della sua salute.

Due casi analoghi si sono registrati anche al Giro d'Italia: il neozelandese Bennett non partì proprio per questo motivo, mentre il team Bardiani permise ad un suo corridore di prendere il via, preferendo poi uscire dal MPCC.

Vinokourov contro il Movimento

La Astana ha deciso di seguire la strada della Bardiani, facendo cominciare il Tour de France a Lars Boom, corridore preziosissimo nelle strategie di squadra, soprattutto nella prima settimana dove sarà una spalla fondamentale per Vincenzo Nibali sul pavè e nella cronosquadre.

Lo fa in maniera un po' sprezzante, mettendo alla berlina il MPCC nel quale era entrata volontariamente. "Il regolamento del MPCC non ha nessun valore legale" ha dichiarato Vinokourov a proposito delle regole che aveva sottoscritto al momento di entrare nell'organizzazione "E' la Federazione che controlla il ciclismo, le regole sono chiare, si può iniziare".