Un Barcellona travolgente che umilia il Valencia e ipoteca un posto in finale per la coppa del Re. I blaugrana di Luis Enrique ne fanno sette agli avversari con un poker di Luis Suarez che ha raggiunto la quota impressionante di 35 reti su 33 partite giocate tra campionato e coppa e poi con il solito Lionel Messi che ne fa 3 e prende una traversa. Decisamente una partita senza storia, una squadra, quella del Valencia, letteralmente tramortita dalla supremazia blaugrana che appare sempre più inarrestabile. Il 4-5-1 di Neville non riesce a fermare a macchina infernale del Barcellona, il tecnico del Valencia avrebbe voluto limitare i danni per poi giocarsi una chance nella gara di ritorno al Mestalla.

Una strategia studiata bene sulla carta, ma che poi in pratica è stata sciolta come neve al sole dagli undici di Enrique davvero indemoniati come non mai offrendo spettacolo e concretezza. Al Camp Nou per vedere il primo gol bastano sette minuti con Suarez che sblocca la partita su suggerimento di Neymar, alla mezzora il risultato è già sul 3 a 0 con Messi che segna la sua prima rete al termine di una giocata stupenda degna del miglior Barcellona. Il Valencia ha le idee confuse, la squadra di Neville non riesce ad uscire dalle grinfie dei blaugrana che continuano ad offrire palleggi e giocate da applausi. La ripresa è pura formalità, per gli undici di mister Enrique la partita diventa un tiro al bersaglio e i gol continuano ad arrivare a raffica con i tre davanti che continuano a dare spettacolo non risparmiando energie.

Suarez, Messi, poi ancora Suarez, i due si cercano e segnano a raffica mantenendo una media realizzativa stellare. In una partita dove rimane poco altro da dire, la nota sorprendente è che va annotato un rigore sbagliato da parte di Neymar e una serie di errori sotto porta per un risultato che poteva sicuramente essere ancora più eclatante.

Forse il miglior Barcellona di sempre

Questo Barcellona fa davvero paura, la squadra spagnola continua a giocare a livelli altissimi non dando alcun segno di cedimento né fisico né mentale. Per le altre grandi europee sarà molto difficile avere una chance contro la formazione blaugrana che quest’anno, forse, ha raggiunto i livelli più altri, da un punto di vista di gioco, di sempre.