Si fa sempre più intesa la stagione ciclistica 2016 e una settimana dopo il Giro delle Fiandre, domenica 10 aprile è già tempo della Parigi Roubaix, una regina delle classiche che si corre dal 1896 nelle splendide terre del Nord della Francia. Nelle pagine del suo lungo racconto sono scritti alcuni dei capitoli immortali del Ciclismo; storie di fango e sudore, grandi delusioni e imprese leggendarie, strade mitiche e pavè. Una gara dura e massacrante, che come poche altre sottopone a durezze i corridori, non a caso è chiamata l’Inferno del Nord.
Il percorso dell'Inferno del Nord
Edizione n°117. Partenza da Compiègne, nella meravigliosa Piccardia a 65 km da Parigi (nel 1967 l’ultima partenza dalla capitale), come dal 1896 arrivo al velodromo di Roubaix. Percorso di 257.5 km, 52.8 dei quali in pavè. Senza stravolgimenti rispetto alle precedenti edizioni, non manca però qualche novità alla corsa 2016, che Aso è riuscita a rendere ancora più dura rispetto a quella vinta del tedesco Jonh Degenkolb l’anno scorso. Cinque chilometri in più, il ritorno dopo tre anni di assenza del tratto di Hameau du Buat, l’unico in salita della corsa che sarà affrontato dopo 127 km, ma soprattutto l'inserimento di un nuovo tratto in pavé a soli 13 km dal traguardo (Gruson a Chereng).
Superati i primi 100 km (i più facili della corsa) arrivano i settori in pavè e il trittico di ciottolato iniziale culminerà al settore 33 (Quevy a Saint-Python). Quando mancheranno ancora oltre 100 chilometri alla conclusione il leggendario tratto dell’Arenberg sarà ancora una volta il punto chiave della corsa, che a 70 km dall'arrivo vivrà un altro momento topico come sempre al settore Mons-en-Pevele.
Al quale farà seguito il settore più lungo in asfalto, che immetterà la corsa alla fase più dura e al gran finale: due settori a quattro stelle anticiperanno il mitico Carrefour de l'Arbre, al quale farà immediatamente seguito il Gruson e il nuovo settore di Gruson a Chereng, per un trittico di cinque chilometri consecutivi in pavé.
La corsa in Tv
Al velodromo di Roubaix la gioia sarà solo per uno, ma tutti quelli completeranno i 257.5 km potranno dire di aver compiuto una grande impresa. Fabian Cancellara e il campione del mondo Peter Sagan, che in questa stagione ha già centrato l’accoppiata Gand-Wevelgem/Giro delle Fiandre, i grandi favoriti. Con una mitica tripletta dal 1978 al 1980 da Francesco Moser sono state scritte le pagine italiane più belle alla Parigi Roubaix, con quattro successi a testa i primatisti sono Roger De Vlaeminck (1972, 1974, 1975, 1977) e Tom Boonen (2005, 2008, 2009, 2012)
In diretta tv, come di consueto per le grandi classiche di ciclismo, l’appuntamento con la Parigi Roubaix e sulla Rai, in collegamento già dalle ore 10:15 su Rai Sport2, quindi dalla 11:30 fino a conclusione della corsa su Rai Sport1 e dalle 15:05 anche su Rai Tre. In streaming sul sito Rai.tv e in diretta televisiva anche su Eurosport.