Si sono conclusi i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, una spedizione nella quale l'Italia ha vinto complessivamente 28 medaglie: 8 d'oro, 12 d'argento e 8 di bronzo. Un'Olimpiade nel complesso senz'altro positiva per i colori azzurri, con picchi di particolare successo arrivati dalle gare di tiro a volo e a segno.

Grandi emozioni e soddisfazioni per i tifosi italiani. Ma quanto costerà al CONI pagare i premi a tutti gli atleti italiani che hanno conquistato una medaglia?

Il CONI già nel mese di maggio aveva stabilito che ciascun atleta italiano con la medaglia d’oro avrebbe avuto diritto a un premio di 150 mila euro lordi (10 mila euro in più rispetto a quattro anni fa). La medaglia d’argento è pagata 75 mila euro lordi, mentre il bronzo paga 50 mila euro lordi, cifre invariate rispetto al 2012. Lo stesso CONI precisava che ciascun atleta medagliato avrebbe percepito tale premio sia in caso di medaglia individuale che di squadra.

Quanto spenderà in tutto il CONI per pagare i premi agli azzurri?

Quindi in base a quest'ultima postilla, occorre fare un calcolo un po' più complicato rispetto al moltiplicare semplicemente il numero delle medaglie per il valore di ciascuna, dato che occorre anche considerare tutti i vari convocati azzurri degli sport di squadra andati a medaglia. Procediamo con ordine.

Le 8 medaglie d'oro italiane sono arrivate tutte da sport individuali, quindi è facile determinare che per tali premi il CONI sborserà 1.200.000 euro.

I 12 argenti sono arrivati in 7 casi da sport individuali, in due casi da una coppia (Dallapè-Cagnotto nei tuffi e Lupo-Nicolai nel beach volley), in un caso da un quartetto (spada a squadre maschile), in un caso (la pallanuoto femminile) da 13 atlete e in un altro (la pallavolo maschile) da 12 atleti. Per un totale di 40 atleti con l'argento al collo e quindi per una spesa di 3.000.000 di euro.

Infine per quanto riguarda gli 8 bronzi, essi sono arrivati in 5 casi da individui, in un caso da una coppia (il 2 senza di canottaggio), in un altro da un quartetto (il 4 senza di canottaggio) e in un altro da una squadra di 13 giocatori (la pallanuoto maschile).

Per un totale di 24 atleti con il bronzo al collo per un totale di 1.200.000 di euro.

Ecco quindi che complessivamente il CONI spenderà, per pagare tutti i premi, un totale di 5.400.000 euro.

E' opportuno anche precisare che questi 5,4 milioni di euro, sono quelli che il CONI sosterrà soltanto per pagare i premi agli atleti, ma per tracciare un bilancio economico complessivo della spedizione italiana in Brasile occorrerebbe sommarvi tutto quanto speso per i viaggi, gli alloggi delle centinaia di atleti, allenatori e accompagnatori. Una cifra che al momento non è determinabile. Così come non sono ancora noti gli incassi complessivi.

La tassazione e i guadagni netti degli atleti

Parlando di quanto ciascun atleta si mette materialmente in tasca, è necessario precisare che tali cifre sono tutte lorde e quindi da sottoporre poi a tassazione.

L’aliquota sul lordo corrisponde al massimo previsto dal fisco italiano, ovvero al 42% e pertanto i guadagni netti degli atleti sono assai più bassi rispetto a quanto sborsato dal CONI. Dei 150 mila euro previsti per l’oro ne restano quindi all’atleta circa 87 mila, per l’argento dei 70 mila previsti l’atleta intasca 41 mila euro netti, mentre per ogni bronzo il guadagno netto è di circa 29 mila euro sui 50 mila erogati dal Coni.

Tanto per fare un esempio, l'atleta che più si è "arricchito" a Rio 2016, ovvero Nicolò Campriani vincitore di due ori, delle 300 mila euro lorde che percepirà dal CONI dovrebbe riuscire poi a intascarne realmente "solo" 174 mila.