Sono mancati 300 metri ad Alessandro De Marchi per conquistare il successo della Classica di Amburgo, unica corsa tedesca del calendario World Tour. Il corridore friulano della BMC si è inserito in una fuga da lontano che ha sfiorato il colpo grosso. Solo a volata ormai lanciata il gruppo ha rimontato De Marchi, ed il successo è andatoa Caleb Ewan dopo un discutibile declassamento di Nacer Bouhanni che aveva tagliato per primo il traguardo.

Classica di Amburgo, una fuga a sei

La Classica di Amburgo è una delle corse più favorevoli agli sprinter tra quelle del World Tour.

Ma stavolta l’appuntamento tra le ruote veloci ha rischiato seriamente di saltare per una fuga da lontano. Ad andarsene nelle fasi iniziali sono stati in sei: Marchi(BMC),Ayazbayev (Astana),Montaguti(AG2R La Mondiale),Mohoric(Lampre-Merida),Postlberger(Bora-Argon18) eGradek(Verva ActiveJet). Il drappello di fuggitivi ha poi perso per strada Montaguti e Ayazbayev, ma gli altri quattro non hanno mai calato l’andatura. I passaggi sul Waseberg, l’unico strappo della corsa, non hanno acceso più di tanto la situazione. Nell’ultimo passaggio è stato Rui Costa (Lampre Merida) ad attaccare nonostante la presenza in fuga del compagno Mohoric. Il portoghese è stato raggiunto da Tony Gallopin (Lotto Soudal), ma la coppia non è riuscita a guadagnare granché ed è stata presto raggiunta.

De Marchi ad un passo dal successo

Il finale è stato incertissimo. Il gruppo ha recuperato, ma alcune delle squadre dei velocisti più attesi, Greipel e Kittel, non hanno dato quell’impronta alla corsa come ci si poteva invece attendere. De Marchi, Mohoric, Postlberger e Gradek sono così arrivati all’ultimo chilometro ancora con un piccolo vantaggio.

De Marchi ha provato ad allungare in stile finisseur, ma il suo sogno di conquistare la Classica di Amburgo è svanito a 300 metri dall’arrivo, con Nizzolo (Trek Segafredo) che ha operato il ricongiungimento partendo lunghissimo nel suo sprint. Il Campione d’Italia ha di fatto tirato la volata a chi gli stava dietro, Nacer Bouhanni (Cofidis).

Il francese ha atteso gli ultimi 150 metri per lanciarsi ed avere ragione con autorevolezza di Caleb Ewan (Orica), con Degenkolb (Giant Alpecin) che ha rimontato Nizzolo per l’ultimo posto sul podio. La giuria però ha deciso di declassare Bouhanni per una scorrettezza, probabilmente per una deviazione nello sprint finale in cui però ha lasciato tutto lo spazio a Ewan per poter effettuare un eventuale sorpasso. L'ordine d'arrivo è stato riscritto con Ewan vincitore davanti a Degenkolb, Nizzolo, Danny Van Poppel e Kristoff.