Dopo la lite tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo a seguito del gran premio di Misano, con il maiorchino che ha accusato il Dottore di averlo sorpassato in maniera aggressiva, Marc Marquez ha preso le difese del nove volte campione del mondo. Lo spagnolo ha tagliato il traguardo in quarta posizione ma mantiene salda la leadership in campionato con 43 punti di distacco su Rossi e mancano solo cinque gare alla fine del mondiale.
"Secondo me è stato un sorpasso nella norma, forse un po' aggressivo", ha commentato il pilota della Honda, "ma si sa che nella gara di casa si rischia un po' di più.
Inoltre Valentino è una persona intelligente e sa benissimo che se Lorenzo ha un buon passo gara è difficile riprenderlo. Forse è stato un po' al limite ma è stato bello da vedere".Il Cabroncito aveva tante aspettative per questa gara ma un problema all'anteriore lo ha fatto rallentareed ha preferito accontentarsi di un quarto posto e di prendere punti importanti per il mondiale.
Rossi-Lorenzo: per la Direzione gara è tutto regolare
Nel frattempo anche la Direzione Gara, interpellata proprio da Jorge Lorenzo durante la conferenza stampa, ha dichiarato che il sorpasso di Rossi ai danni del compagno di squadra, non è sanzionabile. Il direttore di gara, Mike Webb ha infatti spiegato che si tratta semplicemente di un sorpasso normale.
Inoltre ha voluto precisare perchè non si è deciso di intervenire: "Nel caso in cui ci sia un pilota che fa la sua traiettoria in curva ma si trova un altro pilota che la sta eseguendo e gli impedisce di terminare la sua manovra, non è considerata una situazione pericolosa. Viceversa, se il pilota allarga appositamente la traiettoria per spingere verso l'esterno l'avversario, allora in quel caso si parla di un'altra cosa.
Superare all'interno un avversario, viene considerata come una normale azione di gara".
Tra due settimane la MotoGP farà tappa ad Aragòn, prima della tripletta asiatica molto ostica per i piloti (Giappone, Australia, Malesia) per completare poi la stagione sul circuito di Ricardo Tormo, a Valencia.
