Non sono solo i corridori di secondo piano a faticare nella ricerca di una nuova squadra per la prossima stagione del Ciclismo. Anche due ex Campioni del Mondo andranno ad aggiungersi alla lunga lista dei corridori che lasciano le corse in età ancora giovane. Se per l’australiano Jack Bobridge, iridato su strada e pista, la decisione è arrivata per una scelta personale, per lo slovacco Peter Velits, Campione del Mondo under 23, sono mancate le opportunità di trovare un ingaggio.
Jack Bobridge, è il momento dell’addio
L’australiano Jack Bobridge ha scritto una carriera ricchissima di successi, tra strada e pista.
Come tanti connazionali è cresciuto nei velodromi, segnalandosi tra i migliori specialisti dell’inseguimento, disciplina in cui detiene ancora il record del mondo. Bobridge è arrivato a grandi picchi anche nel ciclismo su strada, vincendo due titoli nazionali in linea, una tappa del Tour Down Under e soprattutto il titolo iridato della crono tra gli under 23 a Mendrisio battendo Oliveira, Gretsch, Kittel e Malori. Ma è su pista che ha raccolto gran parte della sua gloria, raggiungendo sia a Londra che a Rio l’argento nell’inseguimento a squadre olimpico, oltre ad aver vinto tre titoli mondiali. A soli 27 anni Bobridge ha deciso di abbandonare l’attività, dopo quest’ultima stagione in Trek Segafredo, per colpa dell’artrite reumatoide che gli era stata diagnosticata nel 2010.
“Dopo le Olimpiadi di Rio 2016 non mi sono più allenato” ha spiegato Bobridge al giornale australiano The Advertiser “Ho troppo dolore dappertutto. Adoro ancora la bicicletta, ma ho avuto una grande carriera ed ora non è più possibile con questo dolore, non è il caso di infliggere danni al mio corpo”.
Peter Velits, dal Mondiale al podio della Vuelta
Anche un altro ex Campione del Mondo di ciclismo sta appendendo la bicicletta al chiodo. È lo slovacco Peter Velits, non confermato dalla BMC e senza nessuno sbocco per continuare la sua carriera. Velits ha avuto dei picchi notevoli, con il titolo Mondiale tra gli under 23 nel 2007 e il terzo posto alla Vuelta Espana vinta da Nibali nel 2010.
Quell’exploit alla corsa a tappe spagnola, in cui vinse anche la cronometro, sembrava lanciarlo tra i giovani di sicuro avvenire per i grandi giri. Invece Velits non si è più confermato a quei livelli, iniziando una nuova carriera da uomo squadra. Ha fatto parte dei sestetti della Etixx (2012) e della BMC (2013 e 2014) che hanno vinto il titolo mondiale della cronosquadre, ma a livello personale non ha più brillato. “La BMC mi ha detto di cercarmi un’altra squadra” ha spiegato Velits “Il mio agente ha parlato con la Trek, la FDJ e il Team Bahrain, ma nessuno si è mostrato interessato”. A soli 31 anni quindi Peter Velits ha appeso la bici al chiodo e lo stesso destino potrebbe toccare al gemello Martin, non confermato dalla Etixx ed ancora alla disperata ricerca di una squadra per continuare.