Il ciclocross è sinonimo di polvere, prati e sabbia e ancora più spesso di fango. Quanto è successo ai Campionati nazionali americani di ciclocross che si stanno svolgendo in questo fine settimana in Connecticut, è però andato ben oltre il normale affondare delle ruote nella fanghiglia. Gli atleti si sono trovati a dover fare i conti con un pendio particolarmente ripido e scivoloso per il copioso fango presente che ha reso impossibile la discesa sia in bicicletta che a piedi, portando a scene fantozziane.
Ciclocross, si scende nel fango
Questo settimana per il mondo del ciclocross è dedicato ai Campionati nazionali. In ogni paese si assegneranno le maglie con la bandiera nazionale, sia per le categorie professionistiche che per i giovani.
Le gare più attese sono ovviamente quelle dei paesi più tradizionali per questo sport, l’Olanda dove rientrerà Mathieu Van der Poel e soprattutto il Belgio dove il livello è sempre altissimo. In Italia si correrà a Silvelle di Trebaseleghe, in Veneto, ma contemporaneamente si assegnano i titoli del ciclocross anche oltreoceano. Negli Stati Uniti la rassegna nazionale si sta svolgendo ad Hartford, nel Connecticut, e in attesa della gara elite che chiuderà la manifestazione domenica 8 gennaio si sta gareggiando tra le categorie minori.
Il percorso si è rivelato molto ostico a causa del fango e di un pendio molto accentuato che ha portato a scene tragicomiche. I concorrenti si sono trovati a dover scendere una collinetta che si è trasformata in uno scivolo di fango in cui è stato impossibile rimanere in bicicletta, ma anche solo camminare. Gli atleti hanno provato a scendere a piedi ma sono scivolati uno dietro l’altro, alcuni anche volutamente visto che questo si è rivelato il metodo più veloce per uscire dalla trappola di fango. C’è da augurarsi per domenica, quando sullo stesso percorso si assegnerà la maglia di Campione americano di ciclocross elite, la situazione possa migliorare per non scadere in una gara dai risvolti tecnici trascurabili.