L’incidente che ha messo fuori causa Tom Boonen dalle fasi finali del Giro delle Fiandre di domenica scorsa ha lasciato qualche strascico polemico. Il fuoriclasse fiammingo ha accusato la Shimano per il problema meccanico avuto ai piedi del muro del Taaienberg, quando la catena è caduta incastrandosi con il telaio. È dovuta intervenire la Quickstep per chiudere l’incidente diplomatico e non creare una situazione ancora più imbarazzante nei confronti della Shimano anche in vista della Parigi Roubaix di domenica prossima.

Boonen: “Colpa della Shimano”

Dopo una parte centrale di Giro delle Fiandre da gran protagonista, Tom Boonen è stato tagliato fuori dal finale a causa di un incidente meccanico mentre stava per affrontare il muro del Taaienberg. Cercando di scalare alla moltiplica grande alla piccola Boonen ha visto scendere la sua catena, che è rimasta incastrata con il telaio. Il fuoriclasse della Quickstep ha perso diversi minuti per un doppio cambio di bicicletta e la sua corsa è praticamente finita lì. Boonen ha accusato la Shimano dell’incidente meccanico, creando così una situazione delicata tra l’industria asiatica e la squadra.

“È stato un errore della Shimano” ha dichiarato Boonen alla partenza della Scheldeprijs Vlaanderen di mercoledì scorso “Normalmente abbiamo sempre corso con le corone 53 – 39, ma Shimano ha usato un 42, che funziona bene quando è abbinato ad un 55 o 54. Invece insieme al 53 qualcosa può andare storto e così è successo al Fiandre. Domenica alla Parigi Roubaix non deve ripetersi”.

Le scuse della Quickstep

Naturalmente la Quickstep è corsa ai ripari per chiudere subito la polemica con Shimano. “Desideriamo sottolineare che l’affermazione di Boonen sulla sua disavventura meccanica al Giro delle Fiandre non corrisponde alla realtà” si legge in una nota diffusa dalla squadra belga “È stata la conseguenza di una comunicazione errata all’interno della squadra.

La Quickstep si assume la piena responsabilità di quello che è successo e si scusa con Shimano”. Boonen ha poi fatto calare il sipario sulle accuse alla Shimano tagliando di netto la situazione: “È finita, non dobbiamo parlarne. Si cade, si hanno problemi meccanici, sono cose che succedono nelle corse” ha scritto Boonen su Facebook. Per la Parigi Roubaix che domenica chiuderà la sua leggendaria carriera, Boonen correrà con una corona piccola a 46 denti, visto che il percorso dell'Inferno del Nord non prevede salite.