Il Giro d’Italia numero 100 resta in Sardegna anche per la seconda frazione, dopo la Alghero-Olbia, che ha aperto le ostilità. La seconda tappa, infatti, porterà i corridori da Olbia, in provincia di Sassari, a Tortolì, in provincia di Nuoro, lungo un percorso di 221 km. Ritrovo di partenza al Molo Brin di Olbia per il foglio di firma e alle ore 11:40 tutti in sella per la sfilata lungo le strade della cittadina della Gallura, prima del via ufficiale al km 0, situato nei pressi dell’aeroporto. L’arrivo, previsto tra le 17:00 e le 17:30 e posto in Via Monsignor Virgilio a Tortolì.

Il percorso

La seconda tappa del Giro del centenario si correrà per i primi 62,5 km in provincia di Sassari, per poi proseguire in provincia di Nuoro fino a Tortolì. Lasciata la città di Olbia, la carovana affronterà un percorso caratterizzato da diversi saliscendi fino a Buddusò dove è posto il primo traguardo volante. Dopo il rifornimento, i corridori affronteranno il primo Gran Premio della Montagna di giornata a Nuoro (3° categoria) al km 114. La tappa, probabilmente, vivrà il momento decisivo sulla seconda salita di giornata, quella che porta al Gpm di 2° categoria del Passo di Genna Silana. Dopo lo scollinamento a quota 1002 metri s.l.m., lunga discesa di 20 km prima degli ultimi 10 km pianeggianti fino al traguardo di Tortolì, posto al termine di un rettilineo di 1800 metri.

Olbia e il Giro d’Italia

Dopo la conclusione della prima tappa, Olbia ospita anche la partenza della seconda frazione, così come fece nell’edizione del 1991, quando per due volte una tappa partì dalla cittadina sarda della Gallura.

Tortolì e il Giro d’Italia

Famosa per le sue spiagge dalle acque limpide e cristalline, Tortolì, piccolo comune in provincia di Nuoro, ospita per la prima volta l’arrivo di una tappa del Giro d’Italia.

Diverse le iniziative per festeggiare l’evento a cominciare dalla “bici umana” che circa 700 persone hanno ricreato sulla pista dell’aeroporto locale.

Come finirà la seconda tappa?

Il percorso della seconda tappa del Giro d’Italia si presta all’azione di qualche attaccante di giornata, magari anche un gruppo di una decina di unità, che inevitabilmente potrebbe sgretolarsi sulla salita del Passo di Genna Silvana, trampolino ideale per cercare l’arrivo in solitaria. I fuggitivi dovrebbero però arrivare agli ultimi 30 km con un discreto vantaggio, per evitare il ritorno delle squadre dei velocisti.