È stata una giornata relativamente tranquilla al Tour de France. Marcel Kittel ha bissato il successo della seconda tappa vincendo anche a Troyes, sempre davanti ad Arnaud Demare. Il velocista tedesco ha vinto nettamente, dimostrando una chiara superiorità sugli avversari in una volata che anche oggi non ha avuto un treno a guidare le operazioni. La classifica non è cambiata con Chris Froome ancora in maglia gialla davanti a Geraint Thomas e a Fabio Aru.

Tre in fuga, ma è volata

La tappa numero sei del Tour de France era una delle più facili. La corsa è stata lineare e senza particolari emozioni, una di quelle tappe che scorrono via in attesa della mischia finale della volata.

Alle prime pedalate se ne sono andati in fuga Laengen (UAE Emirates), Quemeneur (Direct Energie) e Backaert (Wanty). Il gruppo non ha concesso molto spazio, con le squadre dei velocisti più forti impegnate per non perdere l’occasione dello sprint. La situazione si è stabilizzata per decine e decine di chilometri, finché i tre al comando hanno giocato il tutto per tutto cercando di aumentare il ritmo nella parte finale. Il gruppo non si è però fatto trovare impreparato grazie anche a un percorso prevalentemente formato da lunghi rettilinei, e a 3 chilometri dall’arrivo si è materializzato il ricongiungimento.

Seconda vittoria per Kittel

Il finale è stato anche oggi una bella mischia, senza una squadra a mettere ordine e prendere chiaramente il sopravvento.

Boasson Hagen si è portato davanti con una strana strategia, tirando il gruppo per 500 metri senza nessun compagno a ruota, e arrivando così sfinito al momento di lanciare lo sprint. Arnaud Demare si è preso un grosso rischio superando il norvegese in uno stretto varco alle transenne, mentre a centro strada è uscito Andrè Greipel.

Ma più da dietro è rinvenuto fortissimo Marcel Kittel che è andato a vincere con un bel margine su Demare e Greipel. Quarto posto per Kristoff davanti a Bouhanni e Groenewegen.

La classifica generale è rimasta invariata, con Froome a guidare con 12’’ su Thomas e 14’’ su Aru. Domani il Tour de France offrirà un’altra occasione ai velocisti, poi nel weekend si entrerà davvero nel vivo con la tappa di Station des Rousses che prevede una salita di prima categoria nel finale, e quindi l’attesa frazione di Chambery di domenica.

Si tornerà a salire al Mont du Chat, l’ascesa vista al Delfinato quando Fabio Aru si ripresentò in grande spolvero per la prima volta dopo l’infortunio.