Dopo l'esonero di Vincenzo Montella è arrivato il giorno di Gennaro Gattuso. L'ex centrocampista del Milan è stato chiamato a sostituire Montella che era reduce da una serie di risultati non all'altezza del blasone e degli obiettivi della squadra rossonera. Il direttore Massimiliano Mirabelli ha dato il benvenuto a Rino Gattuso affermando che l'allenatore calabrese ha delle caratteristiche importanti. Tra queste, c'è la grinta che ha nel suo DNA e anche i suoi concetti calcistici che potranno dare molto alla squadra. Mirabelli è convinto che questo Milan possa aprire un ciclo perché è una buona squadra.
La conferenza stampa di Rino Gattuso
“Ringhio” è contento del suo nuovo incarico. Sa di avere una grande responsabilità, ma è anche felice di allenare giocatori di tale calibro. La squadra è molto giovane e ha un'età media di 21 anni e al suo interno ha ben 16 nazionali. L'allenatore calabrese aveva già allenato il Pisa in un periodo in cui mancava persino del presidente e l'Ofi Creta dove i membri della squadra non venivano pagati. Adesso che è al Milan per Gattuso è come stare in Paradiso, per lui allenare una società così importante (della quale è stato anche giocatore) è la realizzazione di un sogno.
Prima di parlare del Milan Gennaro Gattuso ha ringraziato i giocatori della Primavera (della quale è stato allenatore).
Ringrazia la squadra perché sapeva lottare e soffrire e, anche se non è riuscito ad arrivare fino in fondo al campionato, era comunque riuscito a costruire un gruppo solido.
Adesso però il suo presente è in Serie A. Il Milan deve diventare una squadra, tirare fuori uno spirito battagliero perché i suoi giocatori hanno grandissima qualità.
La sua testa è già al Benevento e per ora non c'è tempo di pensare alla qualificazione in Champions League. Per “Rino” si deve approcciare alla gara contro il Benevento come fosse la finale della Coppa del Mondo. L'approccio mentale e la grinta sono importanti ma Gattuso non vuole che si parli solamente di questo. Il giovane allenatore ha conseguito il patentino a Coverciano, ha studiato e viaggiato.
Arrivano poi i complimenti a Kessiè. Lo vede simile a lui ma lo considera molto più forte. Può fare più goal ed è esplosivo. Ivan Gennaro Gattuso non ha paura di bruciarsi come allenatore. Quando parla delle sue esperienze passate in panchina fa notare che le sue squadre fanno pochi goal e ne prendono pochi e su questo bisognerà lavorare. Il nuovo allenatore del Milan ha ricevuto dei messaggi da alcuni ex del glorioso club rossonero (Cannavaro, Terim, Ancelotti e Sacchi) che lo hanno incoraggiato dicendogli di “picchiare duro”. Domenica alle 12.30 il suo esordio ufficiale sulla panchina del Milan, riuscirà Gennaro Gattuso a far ripartire “il diavolo”?