È un buon Vincenzo Nibali, ma lontano da Froome e Thomas, quello che è uscito dalla seconda tappa del trittico alpino del Tour de France. Il capitano del Team Bahrain Merida ha sofferto sugli attacchi dei due corridori della Sky sulla salita finale, ma è riuscito a contenere il distacco e arrivare insieme agli altri uomini di alta classifica come Quintana e Bardet. Nibali ha parlato di un bilancio tutto sommato positivo a fine tappa, anche se si è rammaricato per non aver sfruttato l’occasione che gli aveva offerto Tom Dumoulin con il suo attacco in discesa.

Nibali: ‘Dumoulin era un buon alleato’

La seconda tappa alpina del Tour de France ha scoperto i valori in campo tra i grandi favoriti al successo finale. La Sky ha dominato la corsa, respingendo il tentativo portato da lontano dalla Movistar con Valverde, e poi lanciando all’attacco sull’ascesa finale prima Geraint Thomas e poi Chris Froome. Vincenzo Nibali ha sofferto i cambi di ritmo, ma ha trovato un buon passo per rimanere con il gruppetto di Quintana e Bardet e concludere ad un minuto da Thomas, vincitore di tappa e nuova maglia gialla. “Sull’ultima salita il ritmo imposto dalla Sky è stato folle, veramente forte”, ha raccontato il campione siciliano alla Gazzetta dello Sport. “C’è stato un momento in cui sono andato un po’ in debito, poi sono riuscito a recuperare e a trovare un buon ritmo”, ha spiegato Nibali.

Il capitano del Team Bahrain si è detto abbastanza soddisfatto della prestazione e della sua condizione atletica, ma si è rammaricato invece della strategia di corsa e di non aver colto il momento dell’attacco in discesa di Dumoulin. “Ripensandoci avrei potuto seguire Dumoulin, poteva essere un buon alleato”, ha spiegato Nibali.

Il campione siciliano non ha capito subito quello che stava succedendo quando è partito l’attacco del capitano della Sunweb. “In mezzo alle maglie della Sky, con tutte le curve a ripetizione, non avevo visto che aveva allungato. Eravamo in fila, non c’era spazio per passare. Quando l’ho visto ormai era tardi", ha dichiarato Nibali per motivare il suo errore tattico.

Stangelj: ‘Alcuni stanno meglio’

L’analisi fatta dalla guida tecnica del Team Bahrain Merida segue quella di Nibali. La prestazione è stata buona, anche se non al top, e lascia ottimismo per un proseguimento di Tour de France in cui potranno accadere ancora molte cose. “Stiamo bene, ma ci sono quelli che stanno meglio” ha dichiarato il Ds Gorazd Stangelj al sito ufficiale della squadra. “Abbiamo fatto una buona tappa ed ottenuto il miglior risultato possibile. Sull’Alpe d’Huez la tappa è più lunga e con più dislivello, si vedrà chi si è ripreso meglio dagli sforzi degli ultimi giorni” ha aggiunto l’ex corridore sloveno. Nella classifica generale rivoluzionata dalla tappa di La Rosiere, Nibali è salito al quarto posto. In giallo c’è ora Geraint Thomas, con 1’25’’ su Froome, 1‘44’’ su Dumoulin e con il capitano del Team Bahrain a 2’14’’.