Come si pensava è arrivata la sospensione dell’Uci per Gianni Moscon. Il giovane corridore del Team Sky era stato espulso dal Tour de France per un colpo indirizzato a Elie Gesbert durante le fasi iniziali della 15° tappa. Da allora Moscon è rimasto fermo, come deciso dalla Sky, in attesa del giudizio della disciplinare dell’Uci, con l’ipotesi estrema anche di vedere rescisso il proprio contratto dalla squadra. Ora è arrivata la decisione della disciplinare, che ha inflitto una sospensione di cinque settimane, a partire da oggi, al giovane trentino.

Le scuse di Moscon

È nei primi metri della tappa numero 15 del Tour de France che è avvenuto l’episodio per il quale è stato sanzionato Gianni Moscon. Il corridore della Sky si era trovato a contatto con il francese Elie Gesbert nelle pedalate iniziali della corsa, mentre si susseguivano gli scatti per portare via una fuga. Moscon aveva sbracciato in maniera scomposta in direzione dell’avversario, ma senza colpirlo. L’azione non era sfuggita ai giudici, che al termine della tappa avevano deciso per espellere il corridore trentino dal Tour de France. La Sky si era subito mostrata molto severa con il suo atleta, decidendo di sospenderlo finchè la disciplinare dell’Uci non si fosse pronunciata su una possibile ulteriore sanzione da infliggergli.

La squalifica è ora arrivata: Moscon è stato sospeso per cinque settimane per condotta violenta. Il periodo di sospensione scatta da oggi, il giorno della sentenza, e si concluderà il 12 settembre. “Accetto la sospensione decisa dall’Uci. Ho reagito nell’emozione del momento, non era mia intenzione colpire il corridore” ha spiegato Moscon in un comunicato diffuso dal Team Sky.

“Come dimostra il filmato non c’è stato contatto, ma mi pento delle mie azioni e mi sono già scusato con Gesbert e il Team Fortuneo Samsic per l’incidente” ha aggiunto il corridore trentino.

Il Team Sky dà fiducia al corridore

Il Team Sky ha accettato la squalifica inflitta dalla disciplinare dell’Uci al suo corridore ed ha deciso di non intraprendere ulteriori azioni nei suoi confronti e di dargli ancora fiducia.

“Questo incidente è ovviamente accaduto durante una delle corse più difficili che la squadra abbia mai affrontato. Siamo fiduciosi che Gianni sia veramente rammaricato delle sue azioni e che abbia imparato da questo episodio” ha dichiarato il team manager della Sky Dave Brailsford. “Abbiamo un dovere di attenzione verso tutti i nostri corridori che prendiamo molto sul serio. Gianni è un corridore ancora relativamente giovane, all’inizio della sua carriera e continueremo a dargli l’aiuto e il supporto di cui ha bisogno per imparare ed andare avanti” ha aggiunto Brailsford.

Con questa sanzione Moscon non potrà prendere parte alla Vuelta Espana, né alla trasferta canadese di inizio settembre con le classiche del World Tour.

Per i Mondiali di Innsbruck la squalifica sarà conclusa, ma Moscon arriverà alla possibile convocazione solo con una manciata di gare minori nelle gambe e nessuna apparizione nel calendario World Tour.