Un buon combattimento, equilibrato nelle primissime riprese in cui Tony Bellew ha dato ancora una volta prova del suo grande coraggio. Ma Oleksandr Usyk è pugile di ben altro livello rispetto alle sue forze ed alla fine l'ucraino gli ha inflitto un durissimo k.o. Il campione indiscusso dei pesi massimi leggeri, pertanto, conferma i suoi quattro titoli (Super WBA, WBC, IBF e WBO) in una serata da incorniciare: ha mostrato pazienza e, nel momento in cui ha capito di essere padrone del match, lo ha chiuso con cattiveria e cinismo.

Lo stesso Bellew alla fine ha ammesso che Usyk è semplicemente superiore, invitando il pubblico di Manchester ad applaudirlo. Ora, nel futuro dell'imbattuto campionissimo dei massimi leggeri, considerato che gli stimoli in questa categoria potrebbero venir meno, c'è il probabile ingresso tra i pesi massimi ed una sfida con Anthony Joshua che per il momento è lontana, ma è certamente nel suoi progetti.

Le prime tre riprese: la grinta di Bellew

Il pubblico lo incita a gran voce, alla fine combatte in casa ed al suo angolo ha un'intera nazione. Tony Bellew ha subito cercato di ripagare il supporto dei suoi fans e le prime tre riprese del combattimento della Manchester Arena hanno messo in mostra la sua grinta, dote che gli è sempre stata ampiamente riconosciuta.

Usyk sembra sorpreso dalla vivacità del britannico che infastidisce l'avversario con il jab e piazza anche qualche buon colpo, aggiudicandosi il primo round. Nella seconda ripresa l'ucraino prova a forzare i tempi, ma l'avversario mostra di non risentirne e, anzi, va a segno con due colpi pesanti che scuotono il campione. Una supremazia che va avanti anche nel terzo round, scandito dal destro puntuale dell'ex campione iridato.

Usyk si sveglia ed inizia a fare sul serio

Nella quarta ripresa Usyk finalmente si sveglia, aumenta il ritmo ed accorcia visibilmente le distanze: un paio di buoni colpi gli permettono di aggiudicarsi il round, è il primo del combattimento a suo favore. Questa tendenza sembra confermata alla quinta campana in cui l'ucraino inizia a mostrare la sua boxe brillante ed i tanti colpi di cui è dotato il suo repertorio: il suo jab ora funziona alla perfezione, va a segno con il sinistro e fa capire a Bellew di avergli preso le misure.

Nel round successivo Usyk continua a condurre le danze anche se il britannico riesce ad andare a segno nel finale con un buon destro: tuttavia appare piuttosto provato. Nel settimo round viene fuori tutta la superiorità dell'ucraino che tiene il centro del ring e punisce severamente ogni minima incertezza di Bellew, il britannico riesce anche a rispondere con qualche buon colpo, ma Usyk gli sorride come per dire che deve fare molto di più per metterlo in difficoltà.

La fine del combattimento

L'epilogo del match arriva nell'ottava ripresa. Il campione del mondo ha voglia di chiudere il combattimento e 'giustizia' Tony Bellew con la freddezza di un cecchino: accorcia con il jab e va segno con tremendo sinistro largo che 'buca' la guardia del britannico e lo colpisce in pieno mento.

Bellew va al tappeto e dopo un colpo del genere non è più in grado di rialzarsi. Finisce dunque con Usyk in trionfo, il 'cannibale' ucraino si conferma anche a Manchester in qualità di dominatore incontrastato dei cruiser ed è una categoria che inizia a stargli 'stretta'. Non è un segreto che aspira ad entrare tra i pesi massimi. Bellew ha invece disputato il suo ultimo combattimento, piange a fine match, ma non ha nulla da rimproversarsi per il modo gagliardo in cui ha affrontato un avversario davvero proibitivo.