Nella giornata di giovedì 30 maggio 2019 si correrà la 18ª tappa della 102ª edizione del Giro d’Italia. La corsa rosa andrà da Valdaora a Santa Maria di Sala lungo un percorso di 222 Km. Sarà l’ultima occasione per i velocisti prima dell’arrivo a Verona. Una volta archiviata questa frazione, ci saranno soltanto montagne, oltre alla cronometro conclusiva. La piccola cittadina veneta ospiterà per la prima volta un arrivo del Giro d’Italia e, per l’occasione, l’amministrazione comunale ha organizzato una serie di eventi collaterali.
In attesa di scoprire chi si aggiudicherà l’ultima volata di quest’anno, andiamo a vedere nel dettaglio il percorso di gara, ricordandovi che sui canali della Rai si potrà seguire la corsa in diretta tv.
Planimetria e altimetria della 18ª tappa
La partenza sarà da Valdaora in leggera salita fino al valico di Cimabanche, transitando dall’abitato di Dobbiaco. Una volta entrati in territorio bellunese, ci sarà una lunga discesa, che porterà i corridori ad attraversare Cortina d’Ampezzo e altre località della Valle di Cadore. Una volta giunti a Ponte nelle Alpi, situata poco dopo Longarone, si affronterà la salita di Pieve d’Alpago (GPM di 4ª categoria).
Misurerà poco più di 6 Km, con pendenze medie tra il 5-6%. Non dovrebbero esserci problemi per i velocisti ad arrivare in cima, ma anche nell’eventualità di un leggero ritardo nei confronti del gruppo, ci sarà comunque tanta strada per recuperare, essendo l’unica difficoltà altimetrica della giornata. La successiva discesa porterà a Farra d’Alpago, dopodiché si proseguirà in direzione di Vittorio Veneto.
A questo punto si arriverà a Conegliano, dove verrà posizionato il primo traguardo volante. Si proseguirà alla volta di Treviso, senza attraversare la città, dopodiché si giungerà a Scorzè, dove troveremo il secondo traguardo volante. Prima di giungere a Santa Maria di Sala si passerà da Noale e Massanzago.
Gli ultimi 10 Km saranno completamente pianeggianti, con lunghi rettilinei e alcune curve a gomito. A 5 Km dall’arrivo si attraverserà la località di Zeminiana, imboccando Via Sant’Angelo, che proseguirà poi come Via Stradona. Quando si giungerà a 2 Km dal traguardo, si svolterà a sinistra per immettersi nel rettilineo conclusivo su Via Cavin di Sala, situato a pochi passi dalla splendida Villa Farsetti.
Come già detto, essendo l’ultima chance per i velocisti, le loro squadre lavoreranno duro per tenere la corsa sotto controllo ed evitare che una fuga possa giungere al traguardo. Elia Viviani, a secco di successi in questa 102ª edizione del Giro d’Italia, ha già abbandonato la corsa, così come Caleb Ewan, vincitore di due volate.
Molto probabile che si veda una sfida a due contendenti tra Pascal Ackermann e Arnaud Démare, duellanti anche per la maglia ciclamino. Il giorno successivo torneranno ad essere protagonisti gli uomini di classifica, che si cimenteranno nella frazione da Treviso a San Martino di Castrozza, con arrivo in salita.