Alexander Zverev e Fabio Fognini si affronteranno domani al Roland Garros in quello che, senza dubbio, appare il match più interessante ed incerto degli ottavi di finale di singolare maschile. Per il tedesco che stava vivendo un periodo assolutamente nero, sembra ci sia una ripresa nella condizione complessiva. Fabio è imprevedibile, come sempre, ma dopo aver conquistato il Masters di Montecarlo sta certamente vivendo la stagione migliore della sua carriera in cui mira ad entrare nella top 10 del ranking ATP.

Non sono tanti i confronti tra i due tennisti, l'ultimo è stato proprio a Montecarlo lo scorso 18 aprile ed il ligure vinse in due set; si erano affrontati altre due volte, agli Internazionali d'Italia del 2017 ed ai China Open dello stesso anno ed in entrambe le circostanze aveva vinto Zverev. Quest'ultimo ha parlato del suo prossimo avversario nel corso della conferenza stampa successiva alla sua faticosa vittoria contro Dusan Lajovic.

'Fognini è difficile da battere su questa superficie'

Non possiamo definirlo un percorso netto quello di Sascha Zverev in questi Internazionali di Francia considerato che su tre turni disputati, per ben due volte è stato costretto al quinto set: sia al primo turno contro John Millman che nei sedicesimi contro il citato Lajovic.

"Credo sia stato grandioso uscirne indenne - dice Zverev riferendosi all'ultimo match - anche perché Lajovic sta giocando veramente bene e non dimentichiamo che a Montecarlo è arrivato in finale". Ultimo atto del Principato dove a sconfiggerlo era stato Fabio Fognini, prossimo avversario del numero 5 ATP che lo aveva eliminato nel corso del suo cammino monegasco. "Non cerco vendette - dice Sascha riferendosi proprio a quell'incontro - anche perché in passato l'ho già battuto altre volte, l'ho battuto anche a Roma. Ma lui sta comunque dimostrando di essere tra i migliori sulla terra in questa stagione e quest'anno ha vinto il suo primo Masters 1000". Zverev concorda sull'assoluta imprevedibilità dell'attuale uomo di punta del Tennis italiano.

"A Montecarlo è riuscito anche a battere Rafa, sa colpire la palla molto forte e si muove in modo veloce. Su questa superficie è davvero difficile da affrontare e, dunque, sarà un match durissimo. Però sono fiducioso perché sto giocando meglio rispetto a quanto fatto negli ultimi mesi".

'Lontano dai riflettori, per me è un bene'

Proprio a causa di questo suo avvio di stagione abbastanza opaco, Zverev al momento è lontano dai riflettori puntati ovviamente su Nadal e Djokovic e, in particolare, su Federer che è tornato a giocare il Roland Garros dopo quattro anni. "La cosa non mi dispiace, questo distoglie un pò di attenzioni che venivano concentrate su di me". In conferenza stampa gli è stato chiesto come mai il suo coach, Ivan Lendl, non sia presente a Parigi.

"Dopo Ginevra, sono venuto subito al Roland Garros e non aveva senso che venisse anche Ivan per una sessione di allenamento. Ci sentiamo tutti i giorni al telefono, ma non vi preoccupate se sentite la sua mancanza, lo vedrete così spesso durante la stagione sull'erba che ne sarete annoiati".