Ai Mondiali gravel che si sono svolti tra sabato 5 e domenica 6 ottobre a Leuven, Marianne Vos ha messo in bacheca l'ennesima maglia iridata di una carriera che non conosce il tramonto. La campionessa olandese è stata protagonista di una lunga fuga insieme a Lotte Kopecky e nel finale ha avuto facilmente la meglio allo sprint. Oltre che dalle sue straordinarie doti naturali e dalla perseveranza con cui insegue un obiettivo dopo l'altro, la Vos è stata aiutata in maniera determinante da un nuovo sistema che le ha permesso di ovviare a una foratura avvenuta a pochi chilometri dal traguardo.
Il tubeless della Vos è stato sigillato dal lattice contenuto al suo interno, ma a fare la differenza è stato il meccanismo di gonfiaggio che la campionessa montava sulla sua bicicletta e che le ha permesso di affrontare lo sprint con una pressione delle gomme ideale.
Ciclismo, un sistema di gonfiaggio da 4.000 euro
A qualche giorno dalla corsa e dal titolo conquistato a Leuven, è emerso un particolare tecnico molto interessante che si è rivelato decisivo per la vittoria di Marianne Vos. Sulla sua bici Cervelo, la campionessa olandese montava un sistema di gonfiaggio dell'azienda Gravaa. Questo sistema, del costo di 4.000 euro, permette di cambiare la pressione delle gomme mentre si pedala. Nei mozzi delle ruote è fissata una specie di piccola scatola che è collegata alla valvola di gonfiaggio delle gomme con un tubo.
Con un pulsantino sul manubrio si può azionare il dispositivo sia per aumentare che per diminuire la pressione. Il sistema è alimentato dalla pedalata stessa del corridore e consuma circa 4 watt.
Marianne Vos ha usato questo dispositivo non solo nel finale quando ha forato, ma anche lungo il percorso per cambiare pressione a seconda del fondo stradale.
L'asfalto richiede infatti delle pressioni molto più alte rispetto allo sterrato, e la Vos ha così potuto usufruire sempre dell'assetto ottimale. Nel finale il sistema di gonfiaggio si è rivelato decisivo. La campionessa olandese ha forato a pochi chilometri dall'arrivo. Il lattice contenuto nel tubeless ha fermato la fuoriuscita d'aria, ma è stato il dispositivo di Gravaa a permetterle di avere nuovamente la pressione della gomma ottimale per poter vincere la volata.
La carriera di Marianne Vos
Marianne Vos ha conquistato a Leuven la sua quattordicesima medaglia d'oro in un Campionato Mondiale. I titoli sono ripartiti un po' in tutte le discipline del ciclismo, a conferma del talento senza limiti della 37enne olandese. Vos ha vinto per tre volte il Mondiale su strada, due volte su pista e otto volte nel ciclocross. Quello del gravel è il quattordicesimo titolo in quattro discipline differenti del Ciclismo.
A questo straordinario palmares vanno aggiunti i due ori olimpici, il primo su pista a Pechino 2008 e il secondo su strada a Londra 2012.