Remco Evenepoel ha sbalordito una volta di più in questa sua prima stagione da professionista. Nonostante avesse ancora l’età per gareggiare nella categoria under 23, il ventenne fiammingo ha deciso di prendere parte alle gare riservate agli elite nei Mondiali di ciclismo che si stanno svolgendo in Yorkshire. Il corridore della Deceuninck Quickstep è stato protagonista di una prova eccezionale nella cronometro, conquistando la medaglia d’argento alle spalle del solo Rohan Dennis. Evenepoel ha attirato su di sé le attenzioni di pubblico e media non solo per la sua prestazione, ma anche per una curiosa vicenda avvenuta in partenza.

Evenepoel: ‘Ho provato a tirare su i calzini e mi hanno visto’

Ai Mondiali di ciclismo che si stanno svolgendo in Yorkshire non ci sono solo i classici controlli antidoping, quelli contro le frodi tecnologiche e le misurazioni delle bici e delle varie componenti per assicurarsi che tutto sia a termine di regolamento. I corridori devono essere sottoposti anche al controllo dell’altezza dei calzini in base ad una nuova regola portata quest’anno dall’Uci. Il motivo di questa verifica apparentemente assurda è che il calzino molto lungo favorirebbe quei corridori che lo portano a livello aerodinamico. Per evitare che ci siano delle esagerazioni in questo senso, soprattutto nelle gare a cronometro, il governo del ciclismo mondiale ha imposto un limite all’altezza e questo deve essere verificato prima della partenza.

Prima del via della cronometro iridata di ieri anche Remco Evenepoel è stato controllato ed è stato costretto ad abbassare i calzini per non infrangere le regole. Pochi metri dopo il via il giovane corridore è stato poi visto armeggiare tra i calzini e le scarpe, e qualcuno ha ipotizzato che avesse volutamente infranto la norma nonostante l’avvertimenti dei commissari di gara.

Nel dopo corsa è stato chiesto al giovane corridore cosa sia successo nelle sue prime pedalate. “Ho avuto un problema con le scarpa, l’ho dovuta stringere un po’ di più, probabilmente ho esercitato troppa pressione e si è un po’ aperta” ha risposto Evenepoel, che però non ha negato qualche problema prima del via con la regola dei calzini troppo alti.

“Mi hanno controllato due volte perché dopo la prima ho provato a tirarli su di nuovo. Mi hanno visto ed ho dovuto abbassare di nuovo i calzini” ha spiegato Evenepoel, chiarendo che il movimento fatto nei primi metri di gara non ha avuto niente a che fare con questo episodio avvenuto in precedenza.

‘Dennis troppo forte’

Evenepoel ha poi parlato della sua corsa, accogliendo con soddisfazione questa medaglia d’argento a cui aveva reagito con una smorfia nel momento dell’arrivo di Rohan Dennis.

“Dennis è stato più forte, merita la vittoria. Io non potevo fare meglio di una medaglia d’argento” ha dichiarato il giovane belga prima di analizzare più tecnicamente la sua prova.

“Mi manca potenza sulle parti più pianeggianti rispetto ad un corridore come lui. Ma sono più che soddisfatto di questa prestazione. Mi resta ancora un lungo cammino da percorrere ed è formidabile aver ottenuto un risultato come questo. Questa medaglia è come una vittoria per me” ha aggiunto Evenepoel che è già pronto a guardare avanti con ambizioni sempre più importanti. “Attendere qualche anno per detronizzare Rohan Dennis? Io sarò di ritorno l’anno prossimo” ha concluso il 19enne belga lanciando già la sfida.