A due giorni dalla presentazione ufficiale del percorso del Giro d’Italia 2020, prevista per giovedì 24 ottobre a Milano, è ormai quasi completo il tracciato disegnato da RCS Sport. La corsa rosa scatterà da Budapest e resterà per tre giorni in Ungheria, prima di tornare in Italia e ripartire dalla Sicilia senza nessun giorno di riposo in mezzo. Nel probabile tracciato, che sarà confermato giovedì, dovrebbero spiccare le tre prove a cronometro, rendendo il Giro una corsa più equilibrata rispetto al Tour presentato la scorsa settimana che ha quasi cancellato le tappe contro il tempo.

Diretta su Rai 2 e Rai Play

La presentazione del Giro d’Italia 2020 si terrà giovedì 24 ottobre agli studi Rai di Milano. L’evento sarà trasmesso in diretta tv su Rai2 a partire dalle ore 16.50 e in streaming su raiplay.it. Chi si trova all’estero potrà collegarsi al sito ufficiale della corsa, giroditalia.it, e alla pagina Facebook per seguire lo streaming. Alla serata interverranno il vincitore dell’ultima edizione Richard Carapaz e il tre volte iridato Peter Sagan, che nel 2020 potrebbe fare il suo debutto sulle strade del Giro d’Italia.

Anche se l’ufficializzazione arriverà giovedì, il percorso del Giro 2020 è pressoché completato e scoperto. Dopo gli annunci dei tanti giornali locali interessati al passaggio della corsa, La Stampa ha messo insieme tutte le informazioni per disegnare quello che quasi certamente sarà l’intero itinerario.

Si partirà da Budapest con un cronoprologo e due tappe per velocisti prima di un lungo viaggio verso la Sicilia, che ospiterà la corsa per tre giorni.

Giro d’Italia, arrivo a Milano

Secondo le anticipazioni la parte italiana del Giro 2020 inizierà da Palermo e già alla quinta tappa presenterà il primo arrivo in quota salendo all’Etna da una strada inedita per la corsa rosa.

La tre giorni siciliana si concluderà con la Catania – Villafranca Etnea per poi passare in Calabria per la Mileto – Camigliatello Silano. Si risalirà poi la penisola sul versante adriatico con gli arrivi a Brindisi, Vieste, e dopo il giorno di riposo, a Tortoreto Lido e Rimini.

La 12° tappa ripercorrerà il tracciato della Granfondo Nove Colli a Cesenatico e dopo la frazione di Monselice inizierà la fase più importante della corsa.

I corridori dovranno affrontare prima la cronometro da Conegliano a Valdobbiadene e poi l’arrivo in salita a Piancavallo, in Friuli, dove due anni fa vinse Mikel Landa.

Passato anche il secondo giorno di riposo e la tappa di San Daniele del Friuli con il Muro di Ragogna, si andrà a Madonna di Campiglio con una frazione già anticipata dalla Gazzetta dello Sport. Sarà un percorso di alta montagna, ma con le difficoltà maggiori abbastanza lontane dal traguardo. Si scaleranno Forcella Valbona, Monte Bondone e Passo Durone prima dell’arrivo in salita di Madonna di Campiglio.

Il giorno dopo altro tappone di montagna, ma che si preannuncia molto più selettivo, con il Gavia e l’inedito traguardo a Laghi di Cancano.

Una giornata interlocutoria ad Asti farà da preludio al gran finale con la tappa tra le Alpi piemontesi e francesi che prevede la Cima Coppi al Colle dell’Agnello, l’Izoard, il Monginevro e l’inedita salita finale a Monte Fraiteve, sullo sterrato. La conclusione sarà a Milano, con una breve tappa a cronometro.