A meno di una settimana dalla presentazione ufficiale, in programma giovedì 24 ottobre, il percorso del Giro d’Italia 2020 si sta ormai completando. Dalle tante notizie confermate sui giornali e siti locali dei territori che saranno interessati dal passaggio della corsa si può ricostruire in buona parte il disegno scelto dall'organizzazione. La partenza, già presentata da tempo, sarà in Ungheria con una breve cronometro individuale e due tappe per velocisti, prima del rientro in Italia che si preannuncia molto impegnativo visto che avverrà senza giorni di riposo.
Giro 2020, prima salita sull'Etna
Il Giro d’Italia 2020 sarà presentato giovedì 24 ottobre alle ore 16:50, con diretta tv su Rai 2. Intanto però le tante anticipazioni già emerse permettono di farsi un’idea molto chiara di come sarà la corsa. Il via è già ufficiale e sarà da Budapest, sabato 9 maggio, con una crono individuale di 9 km e mezzo. Si resterà in Ungheria per altre due tappe destinate ai velocisti prima del rientro in Italia senza nessun giorno di riposo. Martedì 12 si ripartirà già dalla Sicilia, dove la corsa resterà per tre giorni proponendo una tappa ad Agrigento, l’arrivo in salita sull'Etna e un’altra frazione a Villafranca Tirrena.
Da Mileto, in Calabria, si comincerà a risalire la penisola puntando verso Camigliatello Silano e proseguire poi verso il centro Italia passando dalla costa adriatica, dove è molto probabile un arrivo a Tortoreto Lido.
Nella seconda settimana del Giro si preannuncia molto spettacolare una tappa a Cesenatico sul percorso della Nove Colli, una delle Granfondo storiche del Ciclismo amatoriale. La parte decisiva del Giro d’Italia 2020 dovrebbe iniziare con una cronometro a Valdobbiadene, in programma probabilmente per sabato 23. Il giorno dopo si passerà in Friuli e inizieranno le grandi montagne con l’arrivo in salita di Piancavallo, già visto anche nel 2017 con vittoria di Mikel Landa e nel 1998 con un'impresa di Marco Pantani.
Campiglio, Laghi di Cancano e Fraiteve
L’ultima settimana dovrebbe prevedere tre arrivi in salita e una cronometro. Dopo l’arrivo di San Daniele del Friuli si tornerà a salire in maniera decisa per la tappa di Madonna di Campiglio, che dovrebbe ricalcare parte del percorso di quella del Giro 2015, con il Passo Daone a precedere la salita finale.
Giovedì 28 l’asticella salirà ancora di più con una delle tappe più dure dell’intera corsa rosa: è previsto infatti l’inedito arrivo ai Laghi di Cancano dopo aver affrontato lo Stelvio. Una frazione interlocutoria che noi giorni successivi sarà il preludio al gran finale, con un tappone tra Piemonte e Francia che scalerà il Colle dell’Agnello, Cima Coppi della corsa, l’Izoard, il Monginevro e il Sestriere prima dell’arrivo inedito ai 2700 metri del Monte Fraiteve, sullo sterrato.
Sembra definitivamente tramontata invece l’ipotesi del ritorno del Colle delle Finestre, che in un primo momento appariva come l’opzione più forte per questa ultima tappa di montagna. La conclusione del Giro d’Italia 2020 dovrebbe essere a Milano, molto probabilmente con la terza cronometro individuale della corsa.