La vendetta è un piatto che si gusta freddo, ma nemmeno più di tanto. Una settimana dopo l'eliminazione ai China Open ad opera di Karen Khachanov, Fabio Fognini rende pan per focaccia al giovane russo e lo estromette dal Masters di Shangai, ottenendo il pass per i quarti di finale. Si tratta della prima volta in carriera che il tennista ligure accede al terz'ultimo turno a Shangai e lo fa al termine di un match ben giocato e concluso meritatamente in suo favore (6-3 7-5).

Il match, Fabio in versione gladiatore

Non è stata una passeggiata di salute, ma l'inerzia del match è andata nella direzione in cui voleva il tennista italiano che anche in questa circostanza, così come nella 'battaglia' contro Andy Murray dei sedicesimi di finale, ha mostrato grinta e determinazione. Un primo set inizialmente problematico in cui Fognini è stato costretto ad annullare ben tre palle-break nel primo game, prima di strappare il servizio a Khachanov nel quarto ed è un break che si rivela decisivo per quello che poi sarà lo score di 6-3 nel primo parziale. Fabio in versione diesel anche nel secondo set, dove perde il turno di battuta che, però, recupera subito piazzando il controbreak.

Nell'undicesimo gioco arriva il break decisivo che gli permettere di rompere l'equilibrio ed aggiudicarsi il secondo parziale con lo score di 7-5. Si tratta dunque della sua prima qualificazione ai quarti di finale del Masters di Shangai, in passato aveva raggiunto gli ottavi nel 2013 e nel 2017 dove si era inchinato, rispettivamente, a Djokovic e Nadal.

Ora la sfida con il grande protagonista dell'estate

Superato il turno, pertanto, l'asticella si alza e per Fabio c'è un bruttissimo cliente che lo separa dalla semifinale. Il suo avversario domani 11 ottobre sarà infatti Daniil Medvedev, grande protagonista dell'estate del Tennis. Il russo ha infatti disputato cinque finali negli ultimi cinque tornei a cui ha preso parte, vincendo a Cincinnati ed a San Pietroburgo ed uscendo sconfitto a Washington, Montreal e, soprattutto, ai US Open dopo l'epica finale contro Rafa Nadal.

Medvedev, testa di serie numero 3 del tabellone, ha eliminato in due set - quasi in contemporanea con il match di Fognini - il canadese Vasek Pospisil con lo score di 7-6 7-5, mentre al primo turno aveva comodamente fatto fuori Cameron Norrie concedendogli 4 giochi in due set. Con i due successi ottenuti a Shangai, il moscovita ha raggiunto quota 56 match vinti nel 2019, più di chiunque altro, frutto del suo incredibile tour de force degli ultimi tre mesi. Tra i due ci sono altrettanti precedenti con un successo per parte, Fognini ha vinto a Cincinnati nel 2017 in due set, il russo in tre set a Sydney nella stagione successiva.