E' andato in scena poche ora fa, nella notte tra sabato 2 e domenica 3 novembre, l'atteso match valido per il titolo WBO dei mediomassimi tra Saul 'Canelo' Alvarez e Sergey Kovalev. All'MGM Grand Garden di Las Vegas il 29enne pugile messicano ha scritto un'ulteriore pagina di storia, imponendosi sul campione in carica con un perentorio ko tecnico all'undicesimo round e riuscendo nell'impresa di diventare campione del mondo in quattro categorie di peso differenti.

Un buon Kovalev, ma Alvarez la risolve da fuoriclasse

L'impresa portata a termine da Canelo, ormai abituato a combattere nei pesi medi, assume ancora più valore se si pensa che questi ha rischiato un salto di ben due categorie per affrontare un mediomassimo naturale come il 36enne Kovalev. Il russo ha dimostrato sul ring di Las Vegas di essere un ottimo atleta, capace di imbrigliare il più giovane rivale per lunga parte del match. Il jab sinistro di 'Krusher' ha spesso impedito ad Alvarez di trovare la giusta misura con cui scaricare i propri colpi sul corpo del campione. Per lunghi tratti dell'incontro l'allungo del russo ha fatto la differenza, con Alvarez abile però a mettere sempre pressione sul rivale.

Una pressione che ha costretto Kovalev a disperdere parecchie energie, nonostante nella prima parte del match il campione in carica sembri in controllo. Dalla esatta metà dell'incontro comincia invece ad accendersi l'azione di Canelo, che spinge Kovalev alle corde tentando di far male con le sue potenti combinazioni. Nell'ottava ripresa Kovalev torna a spingere, mettendo a segno un bel diretto destro e costringendo Alvarez a stare sulla difensiva. Nella ripresa successiva Canelo si getta all'attacco, ma è ancora Kovalev a farsi preferire con buone combinazioni che colgono il messicano impreparato. Alvarez si dimostra però un buon incassatore anche al cospetto di un mediomassimo dotato di gran potenza (31 vittorie su 34 per ko) come Kovalev e non sembra accusare i colpi.

La sfida cambia nuovamente volto nella decima ripresa, con il russo che sembra accusare la stanchezza ed è costretto a subire un pesante destro sul volto da parte del rivale. La sensazione è che nelle ultime riprese il messicano voglia provare il tutto per tutto e difatti nell'undicesimo round Canelo si lancia all'attacco e chiude l'avversario alle corde dopo averlo colpito con un diretto destro ed un gancio sinistro. Una volta messo alle strette il rivale, Alvarez completa la sua opera raggiungendo Kovalev con destro alla tempia da distanza ravvicinata. Un colpo che apre una breccia nella difesa del russo, con Canelo lesto ad approfittarne. Il fuoriclasse messicano infatti alimenta la sua azione con un gancio sinistro alla mascella che fa barcollare Kovalev verso il tappeto, prima di colpirlo nuovamente con un diretto destro che lascia il russo stordito.

Il match si chiude così, con Kovalev al tappeto poggiato sulle corde e ormai fuori combattimento. L'arbitro dichiara subito il ko tecnico, consegnando ad Alvarez una vittoria sofferta e l'ennesima cintura mondiale. Con il successo conquistato a Las Vegas il messicano diviene effettivamente campione in quattro categorie differenti: superwelter, medi, supermedi e mediomassimi. Non è chiaro se ora rimarrà in quest'ultima categoria per sfidare gli altri campioni, i russi Artur Beterbiev e Dimitri Bivol, o tornerà a difendere le corone ancora in suo possesso tra i pesi medi.