Porta un cognome pesantissimo, il padre ha scritto pagine importanti nella storia della Boxe. Evan Holyfield non è un peso massimo come papà Evander, ma un superwelter. Ha fatto il suo debutto da professionista a Las Vegas nel sottoclou del mondiale dei mediomassimi tra Sergey Kovalev e Canelo Alvarez, subito un grande palcoscenico per il 22enne di Atlanta che non ha deluso le aspettative ed ha chiuso il suo primo combattimento con un rapidissimo k.o. Il suo avversario, Nick Winstead, è andato al tappeto dopo la sua prima combinazione.
Evander Holyfield a bordo ring
Evander Holyfield era a bordo ring ad assistere ad una serata certamente speciale. Evan è uno dei suoi 11 figli e non è l'unico ad aver intrapreso una carriera sportiva: ad oggi il più celebre tra i gli eredi di 'The Real Deal' è Elijah Esaias Holyfield, running back dei Carolina Panthers nel campionato NFL di football. Evan (il cui nome di battesimo è Eleazar), soprannominato 'Yung Holy' ha scelto di seguire le orme paterne indossando i guantoni. Buon sangue non mente? Presto per dirlo, impossibile giudicarlo dal primo combattimento contro un classico avversario 'rompighiaccio', fatto apposta per un debutto senza problemi. Nick Winstead è al suo secondo combattimento da professionista ed ha incassato la seconda sconfitta, il giovane Holyfield ha impiegato appena 16" per metterlo al tappeto: al suono della campana è sembrato un leone sulla preda, si è scagliato sul malcapitato Nick tempestandolo di colpi, fino a farlo cadere rovinosamente sulla schiena.
Difficile ipotizzare un epilogo diverso per questo match, anche se c'è da dire che l'arbitro non lo ha nemmeno contato interrompendo subito il combattimento, scelta certamente discutibile anche se riteniamo che Winstead avesse scarse possibilità di andar oltre la prima ripresa.
Evan Holyfield wins his pro-debut via first-round stoppage. #WatchOnDAZN pic.twitter.com/lpxi1ZbQIt
— DAZN USA (@DAZN_USA) 3 novembre 2019
'Una benedizione mostrare il mio talento'
"Ringrazio Dio perché poter mostrare il mio talento sul ring è stata una benedizione, volevo solo combattere e sono venuto qui facendo il mio lavoro", sono state le prime parole di Evan Holyfield dopo il combattimento. Come già detto, aspettiamo di vedere il giovane superwelter contro avversari più competitivi, ma c'è già chi è pronto a scommettere sulle sue qualità come il suo coach, l'ex peso leggero-welter Maurice ‘Termite’ Watkins.
Quando Evander Holyfield si è accorto che il figlio aveva una buona stoffa, ha subito chiamato Watkins per fargli dare un'occhiata. "Il ragazzo colpisce bene ed è uno dei pugili più veloci che abbia mai visto - ha detto il suo allenatore intervistato da Standard Sport - e, dunque, possiede anche una grande capacità di evitare i pugni. Allenarlo è il sogno di ogni coach". Evan Holyfield è sotto contratto con la Main Events di Kathy Duva.