L'emergenza sanitaria mondiale non risparmia nulla e nessuno, già nei giorni scorsi si era parlato dei rischi che si potevano correre al torneo di Indian Wells, il primo Masters 1000 di stagione in programma negli Stati Uniti in cui era seriamente in bilico la presenza dei tennisti provenienti dai Paesi più colpiti dal contagio. In particolare si era espresso sull'argomento Fabio Fognini che, senza mezzi termini, dopo la vittoria italiana in Coppa Davis contro la Corea del Sud aveva manifestato tutte le sue incertezze circa la sua presenza e quella dei connazionali che avrebbero dovuto attraversare l'oceano in una fase molto delicata.
Ma dagli Stati Uniti nel corso della mattinata del 9 marzo è giunta la notizia della decisione drastica da parte dell'organizzazione del torneo: a causa dei rischi connessi con la diffusione del virus, il primo appuntamento con il Sunshine Double è stato cancellato.
Haas: 'Pronti a tenere il torneo in un'altra data, valuteremo le opzioni'
Ad ufficializzare l'annullamento del torneo è stato il direttore Tommy Haas dopo che il dipartimento della sanità pubblica della contea di Riverside ha dichiarato l'emergenza sanitaria per un caso di contagio a livello locale che è stato confermato. L'organizzazione spera ovviamente che il Masters di Indian Wells possa svolgersi in un'altra data, anche se ad oggi ed alla luce dell'attuale situazione, non è agevole ipotizzarlo.
"Siamo pronti a tenere il torneo in un'altra data e valuteremo tutte le opzioni", ha dichiarato Haas e già l'attenzione si sposta sull'altro Masters 1000 in programma a Miami. "L'obiettivo è di giocare, mancano due settimane ed il nostro approccio è questo anche se ci vuole precauzione in vista di tutti i prossimi eventi".
Nadal: 'Triste per questa situazione'
In tanti, tra i tennisti già presenti sul posto che si stavano preparando per il torneo, sono stati colti di sorpresa. Tra questi Rafa Nadal che si trova dalla scorsa settimana negli Stati Uniti. "La notizia probabilmente la sapete tutti - commenta il fuoriclasse spagnolo dal suo account Twitter - perché Indian Wells è stato cancellato.
Noi siamo qui e dobbiamo decidere cosa fare, tutto quello che sta accadendo in giro per il mondo è molto triste e spero che arrivino presto soluzioni da parte delle autorità. Cercate di stare bene ed in salute".
Nadal e gli altri tennisti che si trovano sul posto proseguiranno ad allenarsi, l'organizzazione ha lasciato a disposizione tutte le strutture che saranno utilizzate a porte chiuse. Tra le reazioni dei tennisti alla notizia c'è anche quella polemica di Diego Schwartzman: "Sarebbe meglio che l'ATP facesse sapere le cose ai giocatori che sono qui in modo migliore, non possiamo venirlo a sapere dai social o da Whatsapp".