Ad un mese e mezzo dal riavvio della stagione del Ciclismo professionistico, prevista per il 1° agosto con la Strade Bianche, si stanno delineando in maniera chiara quelle che saranno le starting list delle grandi corse a tappe. Diverse squadre hanno già annunciato quali programmi e obiettivi seguiranno. Alcune hanno confermato il progetto di stagione già preparato prima della sosta dell’emergenza sanitaria, altre hanno rivisto idee e piani di lavoro in virtù delle modifiche fatte al calendario.
Per il Tour de France si preannuncia un livello stellare per quanto riguarda la corsa alla maglia gialla, ma il Giro d’Italia sta riuscendo a rispondere con un’edizione ricca di spunti di grande interesse, nonostante la difficile situazione di calendario in cui è stata sistemata.
Tour de France con i tridenti di Ineos e Jumbo Visma
La rivoluzione imposta al calendario del ciclismo per cercare di recuperare tutte le grandi corse annullate negli ultimi mesi, ha portato ancora qualche campione in più verso il Tour de France. La posizione particolarmente favorevole, dal 29 agosto al 20 settembre, le attese per la prima corsa a tappe dopo il lungo stop, hanno spinto ulteriormente quello che è già l’appuntamento più ricco, a livello mediatico ed economico, di tutta la stagione del ciclismo.
Hanno già confermato la spina dorsale dei propri schieramenti al Tour de France quelle che saranno le due squadre più attese, la Ineos e la Jumbo Visma. La corazzata britannica si ripresenterà come lo squadrone da battere, forte degli ultimi tre vincitori della corsa, Chris Froome, Geraint Thomas e Egan Bernal, ma con qualche frizione tra tutti questi campioni che reclamano il ruolo di leader. Stavolta la Ineos si troverà di fronte una squadra che avrà l’intento dichiarato di metterne in discussione la supremazia assoluta. È la Jumbo Visma che ha aggiunto Tom Dumoulin a Primoz Roglic e Steven Kruijswijk, un tridente che promette di portare una sfida diretta a Froome e compagni.
Tanta Colombia per la maglia gialla
La corsa alla maglia gialla sarà però molto più ricca della sola sfida Ineos - Jumbo Visma, contando anche sul redivivo Nairo Quintana (Arkea), su tanti altri colombiani come Rigoberto Uran (EF) e Miguel Angel Lopez (Astana), sulle speranze francesi Romain Bardet (AG2R) e Thibaut Pinot (Groupama), senza dimenticare quel Julian Alaphilippe (Deceuninck) che un anno fa fece sognare a lungo i suoi connazionali. Saranno al Tour de France anche Mikel Landa (Bahrain McLaren), Emanuel Buchmann (Bora Hansgrohe), Enric Mas e Alejandro Valverde (Movistar), Bauke Mollema e Richie Porte (Trek Segafredo) e uno dei fenomeni nuovi del ciclismo, Tadej Pogacar, affiancato alla UAE da Fabio Aru.
Visto il percorso con tante tappe di montagna, diversi velocisti sono ancora incerti sulla loro presenza ed alcuni hanno già rinunciato. Già confermate ufficialmente sono le presenze di Peter Sagan, Elia Viviani e Alexander Kristoff, a cui dovrebbero aggiungersi quelle di Sam Bennett e Caleb Ewan.
Ciclismo, la sfida generazionale del Giro d’Italia
Le tante concomitanze con cui dovrà fare i conti in questo nuovo calendario post emergenza sanitaria, hanno messo un po’ in difficoltà il Giro d’Italia. La corsa rosa, in programma dal 3 al 25 ottobre, sta comunque riuscendo ad attirare diversi nomi importanti, con cui costruire un racconto di corsa molto suggestivo. Il Giro si presenterà come una sfida generazionale tra uno dei più grandi campioni degli ultimi vent’anni, Vincenzo Nibali, e quello che tutti attendono come il fuoriclasse nascente che riscriverà la storia del ciclismo, Remco Evenepoel.
In questa sfida è pronto ad inserirsi anche il campione in carica Richard Carapaz, mentre tra gli outsider di lusso spiccano i nomi di Jakob Fuglsang, di Marc Soler e di Hugh Carthy. Da qui al via del Giro d’Italia si potranno aggiungere anche altri nomi, magari anche quelli di alcuni reduci del Tour de France a caccia di rivincite.
Tra i velocisti il livello sarà stellare, visto che oltre a quella di Elia Viviani sono sicure le presenze di due top sprinter come Fernando Gaviria e Dylan Groenewegen. Sembra probabile, ma ancora in cerca di un’ultima conferma, anche la partecipazione di Peter Sagan.
Per il terzo grande giro della stagione di ciclismo, la Vuelta Espana in calendario dal 20 ottobre all’8 novembre, le certezze sono ancora poche.
Hanno dato la loro conferma Enric Mas e Alejandro Valverde per la Movistar, e il tridente De la Cruz – Formolo – Aru per la UAE, mentre le altre squadre attenderanno probabilmente gli esiti del Tour per definire il resto dei programmi.